.Finite le consultazioni tra Francesco Pigliaru e gli undici partiti della coalizione di centrosinistra per la formazione della Giunta. A giorni la composizione definitiva, quasi certe le poltrone del Bilancio e della Sanità. Continua a slittare la proclamazione ufficiale dei consiglieri: ritardi a catena, l’ultima parola all’Ufficio centrale della Corte d’Appello di Cagliari.
CAGLIARI - Raffaele Paci, economista e collega universitario molto amico di Francesco Pigliaru, nuovo assessore regionale al Bilancio. Manca solo l’ufficialità, data per scontata tra i “corridoi politici” sardi. Altra poltrona, quella della Sanità: salvo sorprese dell’ultimo secondo – possibili in politica – il nome è quello di Maria Del Zompo, docente di Farmacologia all’Ateneo cagliaritano. Queste le due “caselle” gestite personalmente da Pigliaru.
Altro nome che gira insistentemente è quello di Massimo Deiana, docente di Diritto della navigazione alla Facoltà cagliaritana di Giurisprudenza, come prossimo assessore regionale ai Trasporti. Tutt’altro che tramontati anche i nomi di Barbara Argiolas (sedia del Turismo) e Attilio Mastino (Pubblica istruzione). Chiudono il cerchio quattro nomi in quota Pd, due per Sel, uno per RossoMori, uno per il Partito dei Sardi, uno per la Sinistra sarda e uno per il Centro Democratico. Proprio per quest’ultimo partito, l’assessorato potrebbe andare a Anna Maria Busia (già consigliere regionale). Un’ipotesi confermata da alcuni e smentita da altri, fatto sta che stamattina il leader di Cd, Roberto Capelli, dopo l’incontro con Pigliaru ha affermato ai cronisti dell'Ansa che “potrebbe esserci una nostra rappresentanza in Giunta, la valuteremo sulla base delle richieste che sono state fatte dal presidente”. Quindi, con quattro sedie riservate per il gentil sesso, tutto è possibile. “Soddisfazione” rispetto agli incontri con Pigliaru viene espressa anche dai coordinatori regionali di Sinistra Sarda e Idv-Verdi.
Tornando alle certezze: il sindaco di Sassari e recordman nelle fila Pd per preferenze prese alle elezioni regionali, Gianfranco Ganau, è stato scelto capogruppo dei democrat in consiglio. Il sulcitano Pietro Cocco e il sassarese Gavino Manca sono i vice presidenti: così ha deciso l’assemblea degli eletti del Pd che si è riunita oggi nella sede cagliaritana.
Nel pomeriggio, due intense ore tra Francesco Pigliaru e la pattuglia del Pd, con in testa il segretario regionale Silvio Lai, accompagnato da Ganau e Cocco, oltre che dai senatori democratici Siro Marroci e Giampiero Scanu. Il segretario, a riunione finita, traccia il quadro del faccia a faccia nelle “riservate” stanze cagliaritane del terzo piano di via XX Settembre 62: “C’è forte convergenza su alcune priorità legislative da mettere in atto fin da subito. Sette punti che richiedono una normatura legislativa e sono necessari per realizzare il programma”, dice Lai, e il riferimento sembra andare verso due settori-chiave della Sardegna: occupazione e sanità. Sui nomi per la Giunta però resta abbottonato: “Con Pigliaru non abbiamo toccato questo tema, sappiamo che il presidente sceglierà tranquillamente le migliori risorse dentro e fuori dal Pd sardo”.
Capitolo convalida dei consiglieri eletti: regna il caos totale. C’è incertezza sui tempi, gli uffici territoriali stanno ancora inviando la documentazione che, solo quando sarà arrivata per intero potrà consentire agli uffici preposti della Corte d’Appello di fare i calcoli e ufficializzare il risultato uscito dalle urne oltre due settimane fa. Un pasticcio bello e buono, tra la nuova legge elettorale e i responsabili dei seggi che non avrebbero completato lo spoglio e redatto i verbali in tempi brevi.