L'assessore Puggioni
Perché concorrere con altre cinque città al titolo di Capitale europea della cultura per il 2019? Il progetto del Comune: «Per rinnovare Cagliari partendo dalla cultura». Ne ha parlato ieri l'assessore alla Cultura Enrica Puggioni intervenendo nell'Aula magna della Facoltà di ingegneria nell'incontro sulla “Rigenerazione del territorio attraverso la cultura, per la creazione della città contemporanea”. Con l'assessore hanno preso parte al dibattito (coordinato da Enrico Corti) gli urbanisti Bernardo Secchi e Paola Viganò. L'assessore ha sottolineato l'importanza della creazione di una città policentrica. Puggioni: «Per lungo tempo si è parlato dei quartieri di Sant'Elia e Is Mirrionis come periferie in senso dispregiativo, ma oggi questo non ha senso, ed è in totale antitesi con l'idea che l'Amministrazione comunale ha di città policentrica». Ma su un futuro di capitale culturale a prescindere dal titolo di Capitale europea Enrica Puggioni crede al pari del sindaco Massimo Zedda. «Andremo avanti nella realizzazione dei nostri progetti», chiarisce l'assessore, «anche se non dovessimo fregiarci del titolo». La serie di iniziative è già entrata nella fase operativa: dopo l'inaugurazione della mostra (il 14 marzo al Search) “Quando tutto era sotto casa” dedicata al commercio cittadino, seguirà al Ghetto degli ebrei l'inaugurazione dello spazio “Cagliari-Sardegna 2019”, ideato e progettato dal Dipartimento di ingegneria civile, ambientale e Architettura.