Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Con il cantiere allo stadio E per le partite Is Arenas torna d'attualità

Fonte: L'Unione Sarda
3 marzo 2014

 

Solo a parlare di “ipotesi Quartu”, in viale La Playa e dintorni, molti fanno gli scongiuri. Un riflesso condizionato. Segno che la vicenda Is Arenas ha lasciato un segno indelebile nella storia rossoblu. Ma anche i più scettici (e scaramantici) non negano che la possibilità esista. Anzi, potrebbe essere una tappa obbligata se entro l'anno andasse in porto un accordo per la riqualificazione del Sant'Elia. Riqualificazione definitiva, s'intende. Tutto dipende dai futuri accordi tra il Comune e il Cagliari e chiunque sarà il proprietario della squadra.
La novità delle ultime settimane riguarda la demolizione e ricostruzione dello stadio. Un passaggio su cui il sindaco Zedda ha sempre messo in chiaro qualche perplessità, legata più che altro al valore delle strutture e del lavoro di “palificazione” che regge l'impianto sportivo. Ma di recente il primo cittadino si è detto favorevole (o meglio: non contrario) a questa ipotesi. «Dipende da quanti soldi avrà a disposizione l'impresa privata che ristrutturerà lo stadio».
La durata del cantiere è legata al tipo di progetto. E potrebbe esserci la necessità di un nuovo spostamento per le partite interne. In questo caso il primo candidato è Is Arenas, dove ancora resiste la tribuna centrale, quella che tutti - prima ancora che nella storia rossoblù facessero irruzione il campionato inglese e il Leeds - chiamavano main stand . Si tratterebbe di spostare e ricollocare un'altra volta le tribune di metallo, ricostruirle e dare una prova d'appello a quell'impianto-modello che ha lasciato una ferita aperta, soprattutto nei tifosi. (m.r.)