Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Nel cuore dello spettacolo

Fonte: L'Unione Sarda
28 febbraio 2014

L'evento Dal Lirico, con la diretta di Videolina 

 

 

S ' abba tenet memoria. L'acqua ha una memoria. Anche Caterina Murino, abito nero, trucco leggero: «L'alluvione del '51 ha distrutto Gairo e Osini, i paesi di mio padre». Si commuove, singhiozza e si rivolge a sindaci e al governatore: «Dovete fare in modo che queste cose non capitino più». Strappa un applauso al pubblico, impeccabile come madrina, anche se l'accento sardo si è perso nella vita da attrice. Ci pensa Minghi, stretto nel suo completo blu, a far tornare l'atmosfera di casa, azzarda un «a si biri», poco prima di lasciare la scena. La pronuncia non è delle migliori, ma dopo che ha sfoderato due dei suoi cavalli di battaglia - “Vita mia” e “1950” - gli si perdona tutto.
Il sipario del Lirico di Cagliari si apre alle 21. E alle 21 inizia la diretta su Videolina. La banda della Brigata Sassari si dispone sul palco, sguardo fiero, divisa tirata a lucido. Partono le note suggestive di “Dimonios”, il pubblico si alza. Il grande show è iniziato. Sembra quasi di vederla sfilare davanti alla Sardegna ferita dall'acqua di novembre. Tutti i centri travolti da una furia incontrollabile chiamata Cleopatra cercano di tornare a una normalità che dopo tre mesi ancora non c'è. Gli ospiti sono tanti, ma la protagonista assoluta è la solidarietà. Il ricavato dei biglietti venduti andrà agli oltre sessanta comuni colpiti. La platea è istituzionale, ci sono le forze armate con le uniformi da cerimonia. Sparsi per la sala i rappresentanti della Croce Rossa.
Il contraltista Gianluca Belfiori Doro è il primo a esibirsi. Voce da brividi. E s'improvvisa anche attore. Ambra Pintore è la padrona di casa. Il pianista Romeo Scaccia dà il meglio di sé con il “Deus ti salvet Maria”.
Mattia Casu non delude le aspettative, undici anni e una padronanza di Chopin da pianista navigato. Rosella Faa si presenta con grembiule e strofinaccio. «Cagliari è caddozza perdia». Scherza col pubblico, ma neanche tanto. E con il sindaco Massimo Zedda seduto in platea. Violino, bandoneon, pianoforte e contrabbasso: il quartetto Contramilonga colleziona consensi con jazz e virtuosismi. Jacopo Cullin gioca con la sua ironia. Gabriele Cossu gli fa da spalla. La maratona di solidarietà è lunga, è vera, è sincera.
Sara Marci