Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Un coro unanime: «Bravo, è un gesto coraggioso»

Fonte: L'Unione Sarda
28 febbraio 2014

 

 Il mondo dello sport, dello spettacolo e della politica si schiera con il giocatore

 

Le parole più usate sono idioti, cretini, ignoranti e vigliacchi. La condanna del mondo politico, sportivo e dello spettacolo isolani, contro quei “tifosi” che sul web hanno insultato e minacciato Daniele Dessena, è unanime. Così come unanime è il fronte della solidarietà che definisce il rossoblù «un uomo coraggioso». «Quel che è accaduto è un fatto gravissimo», dice Anna Maria Busia , avvocato, appena eletta in Consiglio regionale, «perché è avvenuto in un ambiente particolare, lo sport, che invece insegna valori di tolleranza e rispetto. Di solito non utilizzo scarpe con i lacci, ma nei prossimi giorni ne indosserò un paio e metterò anche io gli stessi lacci speciali color arcobaleno». Una scelta che trova subito d'accordo Massimiliano Medda , leader de Lapola. «Lacci colorati per tutti, chissà se quei quattro imbecilli avranno il coraggio di rivolgere ancora insulti». Nessuno, però, si meraviglia di quel che è accaduto. «Nell'era di Facebook, si sa, hanno diritto di voce anche quattro cretini», dice ancora Medda. «Quattro cretini, sì, quelli che hanno insultato Dessena sono proprio quattro cretini», afferma Paolo Zucca , regista oristanese, campione di successi con il film L'arbitro . «Sono una vergogna e pure dei vigliacchi, perché per manifestare le loro idee omofobe, si nascondono dietro un social network». «Contro l'ignoranza c'è solo un argomento da utilizzare, quello della condanna», aggiunge Jacopo Cullin , attore che, tra le altre cose ha recitato nel film di Paolo Zucca. «Purtroppo ci troviamo costretti a giudicare il gesto di Dessena come quello di un uomo coraggioso, mentre nel 2014 questa dovrebbe essere la normalità», aggiunge. Gli fa eco Michele Piras , deputato di Sel. «Quello del calciatore rossoblù è un semplice gesto che può contribuire a cambiare la cultura di questo Paese e sradicare il pregiudizio e la discriminazione. Per questo», continua, «a Dessena diciamo grazie!». Franco Udella , ex campione del mondo di pugilato, taglia corto. «A Dessena dico di guardare avanti, ha fatto un gesto intelligente, questa è l'unica cosa che conta». Sulla stessa lunghezza d'onda anche Gigi Piras , ex bomber rossoblù. «Adesso occorre non ascoltare le voci degli stupidi e andare avanti». Per Alessandra Zedda , consigliere regionale, una vita sui parquet di tutta Italia con il Cus Cagliari, «la scelta di Dessena va rispettata. Solo condanna per chi gli ha rivolto insulti». C'è anche la solidarietà del movimento omosessuale sardo: «A Dessena va tutta la nostra stima».
Mauro Madeddu