Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Il Cagliari tace La solidarietà di Astori e Pinilla

Fonte: L'Unione Sarda
28 febbraio 2014

 

I rossoblù compatti

 

Nella bufera mediatica, il Cagliari preferisce il silenzio. Nessuna iniziativa o presa di posizione ufficiale da parte della società, anche per non dare troppo risalto alla becera contestazione di pochi pseudotifosi. Quella di Daniele Dessena è stata un'iniziativa personale e, probabilmente, domenica al Sant'Elia con l'Udinese l'esempio sarà seguito da altri compagni. Uno è Mauricio Pinilla, che già nella pancia di San Siro aveva preannunciato l'uso dei lacci arcobaleno, ormai un simbolo del calcio all'omofobia: «Non ho fatto in tempo, ma domenica li metterò anche io. Magari mi porteranno fortuna». Il fronte rossoblù nello spogliatoio è compatto, come conferma lo stesso Davide Astori, a margine dell'incontro con i piccoli studenti della scuola elementare di via Tito Livio a Monserrato. Lui non metterà i lacci, «ma solo perché sono molto legato ai miei per motivi personali. Ma un braccialetto, per esempio, non avrei avuto difficoltà a indossarlo». Il difensore, che anche domenica avrà la fascia di capitano al braccio, non si pone problemi nello schierarsi al fianco del compagno: «Sono e siamo dalla parte di Daniele. E come noi tanti altri. È sbagliato dare importanza a pochi commenti negativi, fatti da persone ignoranti. Non c'è da fare alcuna polemica. Io sono contro l'omofobia e non ho alcun pregiudizio verso chi ha un certo pensiero, anche se diverso dal mio».
Alberto Masu