Rassegna Stampa

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Partito dei Sardi: un collegio sardo a Bruxelles

Fonte: web Cagliari Globalist
28 febbraio 2014

POLITICA

Partito dei Sardi: un collegio sardo a Bruxelles Sedda, segretario nazionale del movimento, confida nella forza e nell'autorevolezza del presidente Pigliaru perché possa ottenere questo importante risultato politico
 

Un collegio sardo a Bruxelles. Lo chiede con una nota Il Partito dei Sardi e il segretario nazionale, Franciscu Sedda secondo il quale è necessario che l'isola abbia una sua rappresentanza nell'Unione Europea. "Oggigiorno molti dei fondamentali provvedimenti giuridici ed economico-sociali che riguardano le nostre vite vengono decisi dall'Unione Europea. Perchè vogliamo metterci come popolo e come governo sardo nella condizione di controllare e gestire al meglio i processi e le decisioni che riguardano la nostra terra. Perché vogliamo fin d'ora essere sempre più presenti e protagonisti nello scenario internazionale. Perché vogliamo iniziare da subito a fare politica estera, allenandoci alla futura condizione di Stato d'Europa. Perché vogliamo adoperarci a crescere, trasformando e migliorando noi stessi tanto quanto l'Europa, in un dialogo e confronto continuo. Nelle condizioni date il primo e più veloce modo per ottenere una rappresentanza certa nell'UE è scorporare la Sardegna dall'assurdo e iniquo collegio elettorale con la Sicilia, che soverchiandoci demograficamente ci impedisce di eleggere se non per grazia ricevuta.

"La Sardegna, facendo collegio a sé, come sarebbe lecito per diritto e per natura, otterrebbe con certezza almeno 2 rappresentanti. Questa possibilità - prosegue la nota - passa per il Parlamento italiano e per il neo-eletto governo Renzi. Per questo il Partito dei Sardi si adopererà a tutti i livelli per fare pressione affinché venga varata una legge apposita. In tal senso il Partito dei Sardi ha già preso contatto con quelle forze e quei deputati sardi sensibili al tema affinché si realizzi un impegno straordinario e unitario di tutti i deputati sardi presenti al Parlamento italiano in direzione dell'approvazione della legge di scorporo".

"Il Partito dei Sardi - conclude Sedda - confida inoltre nella forza e nell'autorevolezza del nascente governo sardo guidato dal Presidente Francesco Pigliaru, perché non appena insediato si attivi per ottenere un risultato politico in passato troppe volte mancato e un atto di giustizia che ci consenta di avere una rappresentanza certa in Europa. Il tempo che ci separa dalle elezioni europee non è molto ma è ancora sufficiente per far valere i nostri diritti di sardi ed europei. Se vogliamo far sentire la voce del nostro popolo in Europa dobbiamo parlare e agire adesso".