Laboratorio di idee per ridisegnare il centro storico
Ogni oggetto un mondo, dietro un ricordo o un dettaglio la storia di una famiglia di negozianti che ha fatto la storia mercantile della città nel periodo a cavallo tra la metà dell'Ottocento e del Novecento. Dall'Archivio storico comunale emergeranno tesori e documenti (nel senso di oggetti) di una stagione lontana e molto diversa dall'attuale. Anna Maria Montaldo, direttrice della Galleria comunale e coordinatrice dello spazio Search dove da marzo si terrà la mostra Quando tutto era sotto casa sottolinea l'aspetto culturale dell'iniziativa: «Nessuna operazione nostalgica di un'epoca consegnata alla storia ma l'occasione per guardare al futuro». Enrica Puggioni, assessore alla Cultura, al pari del sindaco Massimo Zedda e dell'assessore alle Attività produttive Barbara Argiolas legge l'iniziativa come un'occasione perché la città s'interroghi e scopra che, condividere ricordi e passioni, è importante per affrontare le nuove sfide. «L'idea di un centro storico più vivo e ricco, per esempio, non può prescindere da iniziative commerciali al passo con i tempi».
Dai cittadini gli organizzatori della mostra aspettano piccoli oggetti che affianchino le vecchie radio, le macchina per scrivere Olivetti o i colorati e fantasiosi portaciprie un tempo venduti da negozi ormai chiusi da decenni. (p. p.)