Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Anziani costretti in casa nella strada dimenticata

Fonte: L'Unione Sarda
8 maggio 2008

Barracca Manna. I lavori sono bloccati da un anno
Anziani costretti in casa nella strada dimenticata

I lavori sono iniziati, poi si sono fermati e da quasi un anno oltre 50 famiglie di via Lobina sono esasperate. Replica il Comune: colpa di un contenzioso tra due proprietari, tra poco ricominceremo i lavori.
I lavori sono iniziati. Poi si sono bloccati e da quasi un anno dislivelli, sporgenze, tubature e residui (pericolosi) di cantiere dominano via Benvenuto Lobina, a Barracca Manna. Oltre 50 famiglie sono esasperate per colpa dei disagi che sono costrette a subire, gli anziani hanno difficoltà a uscire dalle loro case.
La strada non è asfaltata, i tombini sono ancora in rilievo e fra le abitazioni e la carreggiata ci sono dislivelli che impediscono di accedere alle case. «Eppure abbiamo mandato più di un messaggio all'amministrazione comunale, chiedendo spiegazioni», spiega Fabiano Ruvioli, che abita proprio in quella strada. «Purtroppo non abbiamo mai ricevuto spiegazioni convincenti. Ci hanno detto che stanno concludendo altre strade, e che solamente nel momento in cui finiranno quelle provvederanno a ultimare la nostra. Non mi sembra una cosa giusta, noi non possiamo continuare a vivere in queste condizioni, abbiamo aspettato anche troppo».
La situazione più difficile la sta vivendo Tommaso Antico, pensionato di 75 anni, che vive chiuso in casa da quasi due anni. In pratica da quando iniziarono i lavori: «La strada è in condizioni disastrose, non riesco a mettere il naso fuori dalla mia abitazione quasi mai. Spero che si possa fare qualcosa». Gli abitanti hanno già promosso una petizione, sottoscritta da quasi tutti, con la quale si chiede la rapida conclusione dei lavori: «Stiamo valutando diverse forme di protesta» è scritto nel documento, oltre a un'eventuale richiesta al Comune degli interessi maturati sui soldi pagati per gli oneri di urbanizzazione mai realizzati. Per non parlare delle eventuali richieste di risarcimento danni alle nostre autovetture, causati dalle condizioni stradali».
Fra i tanti disservizi lamentati dai residenti, c'è anche la mancata illuminazione della strada, che la rende pericolosa nelle ore notturne: «L'ultimo fax l'ho mandato il mese scorso», prosegue Ruvioli. «Ho chiesto per l'ennesima volta un intervento veloce per risolvere la questione una volta per tutte».
La risposta del Comune è affidata all'assessore ai Lavori Pubblici, Raffaele Lorrai, che prova a spiegare il perché di tutti questi ritardi: «Si era creato un contenzioso fra due residenti di quella stessa via per questioni di natura economica. Ora è tutto risolto, ma intanto l'impresa responsabile dei lavori si è spostata in altre strade. A questo punto mi sembra giusto che prima finiscano quelle e poi si occupino di ultimare via Benvenuto Lobina. Non siamo stati di certo noi a causare l'interruzione dei lavori, ma comunque entro due settimane i cantieri verranno riaperti anche in quella strada».
PIERCARLO CICERO