Viale Colombo. Giusto pochi giorni fa Aldo Grasso sul Corriere della Sera ha scritto: “La nostalgia, un sereno equilibrio di inconvenienti, ci costringe a vivere in ciò che è perduto, ci fa credere di aver vissuto giorni migliori, ma intanto ci discosta dal presente”. Si riferiva al Festival di Sanremo. Ma il ragionamento può valere in mille ambiti. Insomma, la nostalgia fa brutti scherzi e ci fa apparire il passato come scintillante, unico e irripetibile. Ma così non sempre è.
Per chi, infatti, è nostalgico di una Cagliari da Eldorado più bella, più pulita, più armoniosa a prescindere, basta pensare a viale Colombo e pineta annessa. Ve la ricordate? Ecco, tanto per capirci: se si voleva denigrare qualcuno si diceva: “Hi! Dappu biu in viale Colombo!”. Prostitute di basso rango, travestiti (perché allora così si chiamavano) all'ultima spiaggia e sotto gli alberi macchine dai vetri appannati e per terra un tappeto di profilattici.
Oggi. Oggi ecco un lungomare degno di questo nome grazie ai recenti lavori di riabilitazione dell'area. Una passeggiata affollata, i bambini, le carrozzine, le famiglie. Sulle panchine innamorati e anziani. Meglio, molto meglio vivere il presente.