CULTURA
Fino al 4 marzo numerose iniziative animeranno le piazze dell'Isola.[di Maria Grazia Pusceddu]
MARIA GRAZIA PUSCEDDU sabato 22 febbraio 2014 11:02
Commenta
foto di www.sardegnaturismo.it
di Maria Grazia Pusceddu
Non ci sarebbe certo niente di strano se, accanto alle classiche maschere di Arlecchino, Pulcinella o Colombina, vedessimo sfilare Beppe Grillo nello stesso carro di Matteo Renzi oppure Peppa Pig mano nella mano con un Mamuthone. Questo è il Carnevale: non una festa come le altre, ma una ricorrenza che permette per una volta all'anno di travestirsi senza inibizioni di ciò che si vuole, passando dalle classiche maschere della tradizione fino ad arrivare ai personaggi del momento, politici o televisivi.
E anche quest'anno, dal 27 febbraio al 4 marzo, le piazze sarde torneranno a colorarsi e ad animarsi di maschere e travestimenti di ogni genere. Sono infatti in programma una serie di manifestazioni in tutta l'Isola. A Cagliari inoltre i festeggiamenti quest'anno inizieranno anche prima del solito. Domenica 23 febbraio, dalle ore 15, il Lungomare Poetto ospiterà infatti la "Gran festa di Carnevale al Poetto". La manifestazione, alla prima edizione, organizzata dall'Associazione culturale Diapason Sardegna Live, attraverso il Carnevale, vuole rendere il Poetto ancora protagonista della scena artistica e culturale di Cagliari. Per entrare nel vivo del Carnevale occorre però attendere il 27 febbraio. Ripartono infatti anche quest'anno gli eventi organizzati da "l'Isola che danza", la campagna istituzionale di promozione turistica della Sardegna. Giunta alla quarta edizione, l'iniziativa, ideata e realizzata dall'Assessorato regionale al Turismo e da Sardegna Promozione, ha come obiettivo quello di promuovere l'Isola anche nei mesi invernali e far conoscere e valorizzare gli aspetti più tradizionali della Sardegna. Dal 27 febbraio al 4 marzo infatti la tradizione e le forti identità sarde rivivranno grazie al Carnevale in 41 comunità sarde dove le maschere tradizionali, i carri allegorici e le corse a cavallo coloreranno le numerose piazze isolane.
Ma il Carnevale si riflette anche nella varietà di dolci che caratterizzano questo particolare periodo invernale. A seconda della zona, infatti, possiamo assaporare zeppole, tzippulas, frisgioli longhi e para frittus che possono essere a forma di ciambella oppure lunghe a spirale e possono contenere zafferano, acquavite o arancia. Sebbene possano avere forme e ingredienti diversi, questi dolci fritti sono comunque tutti deliziosi, soprattutto se accompagnati da vini da dessert come Il Nasco di Cagliari, la Malvasia di Bosa o la Vernaccia di Oristano.