Via alla sperimentazione della rotatoria davanti al molo Ichnusa. Due settimane di monitoraggio (per adesso presenti solo le barriere new jersey) e poi praticamente confermata la costruzione della rotonda. Traffico abbastanza scorrevole, non mancano gli automobilisti in difficoltà per i semafori spenti.
CAGLIARI - C’è chi indugia davanti al semaforo spento, appena arriva dalla via Roma, idem per chi proviene in auto dal viale Colombo. Qualche disagio anche per chi sbuca da via Barbini – è la strada che porta al molo Ichnusa e al terminal crociere -: tempi medi di attesa prima di potersi immettere in viale Colombo o costeggiare la rotatoria “sperimentale”, non meno di trenta secondi.
Tuttavia, l’antipasto del futuro rondò in un punto nevralgico del traffico veicolare cagliaritano non crea troppi problemi. Dal primo pomeriggio i tre semafori che regolavano il passaggio delle auto sono spenti, e i new jersey biancorossi, riempiti d'acqua fino all’orlo per reggere possibili folate di vento, sono l’unico “segnale” di regolazione del traffico. Quando sarà realtà, la rotonda avrà le stesse misure del cerchio attualmente formato dai new jersey: sette metri e mezzo. L’opera, già prevista nel piano regolatore del Porto e nel piano urbanistico di Cagliari, ha l’obbiettivo di porre fine alla manovra compiuta da tanti automobilisti: entrare al molo Ichnusa, fare inversione e giungere in via Roma.
Sono state necessarie tre ore buone di lavoro da parte degli operai comunali, per sistemare i new jersey, tracciare la nuova segnaletica stradale e posizionare i nuovi cartelli di avviso per gli automobilisti. L’operazione è avvenuta sotto il controllo di Mauro Coni, assessore comunale alla Viabilità, insieme al dirigente del suo assessorato, Daniele Olla. “Monitoreremo la situazione del traffico anche grazie a una telecamera piazzata in piazza Deffenu. Stiamo lavorando in sintonia con l’ammiragliato e la capitaneria di porto. Dobbiamo solo stilare il progetto e trovare il finanziamento, sarà una spesa contenuta”, dice Coni. E Olla aggiunge che “la nuova rotonda semplifica la fluidità del traffico in arrivo da via Roma lato porto e eviterà anche di poter compiere delle manovre automobilistiche che, nei fatti, sono state sempre vietate”.