la cultura dei dati aperti A Cagliari in contemporanea mondiale e con oltre cento eventi
Dopo il grandissimo successo dello scorso anno arriva l'edizione numero due del "Cagliari Open Data Day". La giornata dedicata alla cultura dei dati aperti è in programma sabato 22 febbraio 2014, nella mattinata all'Open Campus Tiscali (in localitàSa Illetta) e nel pomeriggio nella pista ciclabile (lotto Su Siccu). L'evento 2014, in contemporanea mondiale assieme alle oltre cento iniziative sparse per il pianeta dell'International Open Data Day, è organizzato dalle associazioni Sardinia Open Data e Circolo dei Giuristi Telematici con la collaborazione dell'Open Campus Tiscali. L'Open Data Day è una manifestazione dedicata a cittadini, imprese, amministratori, programmatori, scienziati, esperti di dati e giornalisti affinché tutti possano cogliere i vantaggi sociali ed economici della cultura dei dati aperti, cioè liberamente accessibili a tutti, senza restrizioni di copyright, brevetti o altre forme di controllo che ne limitino la riproduzione. Per l'Italia si tratta della seconda adesione all'iniziativa globale dell'Open Data Day Internazionale (http://opendataday.org/), ideata da David Eaves dell'European Public Sector Information per creare relazioni tra coloro che lavorano con i dati aperti, superare gli aspetti più tecnici e formare una "open data community" a livello internazionale. Cagliari è una delle diciotto città italiane che faranno cultura dei dati aperti in una giornata ricca di contributi.
Sarà la giornalista Manuela Vacca ad aprire la giornata, alle 9,30 con l'intervento "L'Open Data Day e la cultura dei open data". Parlerà dell'occasione di cittadinanza Giorgio Mancosu, dottorando in diritto amministrativo nelle Università di Cagliari e di Parigi 2. Alle 10 Giovanni Battista Gallus, avvocato esperto di diritto della Rete e presidente del Circolo dei Giuristi telematici, illustrerà casi pratici di open data nella Pubblica amministrazione. Alle 10,30 toccherà ad Antonio Quartu e Giaime Ginesu della Regione autonoma della Sardegna parlare di dati aperti dal punto di vista regionale. A seguire, su "Trasparenza, partecipazione e accountability", ci sarà Salvatore Marras del Formez. Il consulente aziendale Carlo Zucca proporrà un "Mapping degli areali delle Dop", mentre si farà il punto sulla cooperazioneinternazionale con gli open data con Claudia Mocci. L'interaction designer Francesca Murtas fornirà un esempio di "smart citizen. Civic engagement & open culture".Chiuderà i talk lo statistico Davide Massidda con l'intervento "I dati e la statistica nel mondo open source: InsulaR" e cederà lo spazio al dibattito delle 12,20 intitolato "Cultura, lingua sarda e mondo open". Interverranno l'esperto di lingua sarda Amos Cardia, rappresentanti di OpenStreetMap e Wikipedia, il creatore del "Dizionario Sardo Parlato" Sandro Usai e il presidente di Sardinia Open Data Andrea Zedda. La giornata proseguirà, dalle 15,30 alle 17, con l'originale evento di monitoraggio civico nel lotto Su Siccu della pista ciclabile. Si chiama "Monithon", iniziativa indipendente di monitoraggio dei progetti finanziati dalle politiche europee e consiste nel visitare di persona un progetto che si desidera monitorare e stilare un report per capire come i fondi son stati spesi. A Cagliari si terrà un "mapping party", un evento aperto a tutti, esperti e non, durante il quale si raccoglieranno informazioni cartografiche tramite smartphone, gps e carta. Quanto raccolto verrà poi inserito in OpenStreetMap, la wikimappa libera più completa al mondo.