Rassegna Stampa

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L’acqua è potabile, emergenza finita a Cagliari e a Quartu

Fonte: web cagliaripad.it
21 febbraio 2014


 

Il sindaco Massimo Zedda ha revocato l’ordinanza e la Asl 8 ha comunicato che i parametri sono nella norma anche a Quartu da definire soltanto la situazione di Quartucciu e Selargius (eccetto Su Planu, a posto da ieri)


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Emergenza acqua ufficialmente cessata a Cagliari: il sindaco Massimo Zedda ha revocato questa mattina l'ordinanza che ne proibiva l'impiego per uso potabile e per la preparazione degli alimenti. Tutto questo in seguito alla comunicazione della Asl 8 che ha espresso il giudizio di idoneità dell'acqua al consumo umano.

Consentito, dunque, l'uso potabile dell'acqua di rete. La situazione sta tornando alla normalità in tutto il Cagliaritano: da definire soltanto la situazione di Quartucciu e Selargius (eccetto Su Planu, a posto da ieri). Ma dovrebbe essere soltanto una questione di ore.

E i parametri dei cloriti sono ritornati nella norma anche a Quartu. Il Servizio igiene alimenti e nutrizione dell'Asl 8 ha comunicato questo pomeriggio che "l'acqua in distribuzione è idonea al consumo umano". La stessa comunicazione è arrivata stamattina per Maracalagonis e ieri per Cagliari - oggi la revoca delle ordinanze di divieto -, Monserrato e Su Planu mentre a Elmas i valori erano a norma già da diversi giorni. Gli ultimi accertamenti riguardano Selargius centro e Quartucciu dove si attende il rientro nei parametri nelle prossime ore.

Già da ieri - fa sapere Abbanoa - l'Enas ha ripreso a fornire i potabilizzatori dal lago del Mulargia che garantisce una maggiore qualità di acqua grezza. All'origine della non potabilità c'era proprio la sospensione dell'erogazione da quest'ultimo invaso per effettuare lavori di manutenzioni nelle paratie di un impianto. Come fonte alternativa l'Enas aveva preannunciato il rifornimento con acqua proveniente anche dall'invaso del Cixerri. Per contrastare l'arrivo di acqua di qualità notevolmente scadente, era stato necessario modificare il sistema di trattamento per abbattere la carica batterica. Ciò a comportato l'aumento di cloriti evitando qualsiasi rischio alla saluta dei cittadini.
Le limitazioni hanno riguardato soltanto la possibilità di bere l'acqua di rubinetto e di utilizzarla come ingrediente principale di pietanze (minestre, thè e caffè), ma senza alcun divieto per la cottura della pasta, il lavaggio di frutta e verdura e per tutti gli usi domestici e di igiene personale.