Un nucleo di intervento contro gli eccessi della movida tra i vecchi rioni. Controlli più puntuali e mirati soprattutto per gli schiamazzi a tarda notte o i "bassi" troppo rumorosi che fanno a botte con il diritto al riposo dei residenti

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Un nucleo di intervento interforze contro gli eccessi della movida nel centro storico di Cagliari. Controlli più puntuali e mirati soprattutto per gli schiamazzi a tarda notte o i "bassi" troppo rumorosi che fanno a botte con il diritto al riposo dei residenti. È quanto emerso oggi in Prefettura nel corso di un incontro con le forze dell'ordine.
Alla riunione hanno partecipato il sindaco di Cagliari Massimo Zedda, i rappresentanti dell'Arpas e della Asl 8, il presidente ed alcuni esponenti del Comitato "Marina - Rumore no grazie". Le lamentele: avventori che fuori dai locali fanno troppo chiasso e musica troppo alta. La soluzione? Innanzitutto- è stato sottolineato- bisogna pensare a un giusto contemperamento tra le legittime istanze dei residenti e la necessità di non compromettere l'esercizio di libere attività economiche ed imprenditoriali, specie in un momento di crisi come questo. Ergo, niente coprifuoco, ma rispetto delle norme sì. Quindi interventi del nucleo interforze, ma anche prevenzione: Prefettura e Comune di Cagliari proporranno alla Confesercenti, in un quadro di collaborazione già avviato in passato, appositi protocolli o codici di comportamento tesi a sensibilizzare gli aderenti alla categoria al rispetto delle norme.
Il Comune si è dichiarato disponibile a verificare le prescrizioni imposte agli esercenti, con particolare riferimento alla somministrazione di alimenti e bevande all'aperto, con una maggiore attenzione al rispetto delle concessioni di spazio pubblico. Il piano dell'amministrazione - è stato ricordato - prevede la creazione di nuovi luoghi di aggregazione, ad esempio al Poetto, che consentano di alleggerire in maniera significativa la pressione sui residenti del centro.