Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Via i vertici di Abbanoa»

Fonte: L'Unione Sarda
19 febbraio 2014

Comune, interrogazione al sindaco di nove consiglieri - La Asl prende tempo per le analisi: slitta la revoca di non potabilità dell'acqua

 

La Asl prende tempo e fa slittare il nulla osta per la potabilità dell'acqua. Ieri - secondo Abbanoa - nei sei Comuni del Cagliaritano sarebbe dovuto essere l'ultimo giorno di emergenza idrica causato dal blocco della fornitura da parte dell'Enas per i lavori nel lago Mulargia. Ma, nonostante i valori dei cloriti siano praticamente rientrati nella norma e il gestore abbia inviato al Servizio igiene e alimenti e della nutrizione della Asl, il documento che consente ai sindaci di revocare l'ordinanza emessa il 13 febbraio non è stato trasmesso ai Municipi. I laboratori dell'Azienda sanitaria sono impegnati nella contro analisi dei dati forniti da Abbanoa.
I RILIEVI I tecnici del gestore idrico anche ieri hanno effettuato i rilievi sui cloriti. Dopo Elmas, dove il sindaco ha firmato da tempo la revoca dell'ordinanza, i valori sono a posto da giorni anche nei punti critici del capoluogo (in via Tigellio ieri sera sono stati registrati 0,54 milligrammi per litro di cloriti - il limite di legge per l'uso alimentare è 0,70), e a Quartu (via Vico 0,60). Rimangono leggermente fuori dai parametri Selargius (0,76) e Quartucciu (0,74). In questi ultimi due centri l'acqua non può ancora essere utilizzata per preparare minestroni, tè o caffè. La Asl invita a non farsi prendere dal panico: prima che siano riscontrabili effetti negativi per l'organismo l'uso deve essere prolungato nel tempo.
L'INTERROGAZIONE Il Pd, in un'interrogazione al sindaco Massimo Zedda firmata da Davide Carta, Marco Murgia, Andrea Scano, Tanino Marongiu, Guido Portoghese, Matteo Lecis Cocco Ortu, Fabrizio Marcello, Francesco Ballero e Piergiorgio Meloni, chiede la testa dei vertici di Abbanoa. «La responsabilità sembra sia essere del tutto ascrivibile ad Abbanoa, in quanto Enas il 31 gennaio aveva informato Abbanoa che dal 6 febbraio sarebbero iniziate attività manutentive che avrebbero interessato il lago Mulargia, e della conseguente modifica dell'assetto di fornitura di acqua grezza. La situazione che si è venuta a creare, oltre ad aver determinato un allarme grave sulla popolazione - continuano i consiglieri di maggioranza - ha determinato degli extracosti per le famiglie che hanno dovuto comprare acqua potabile ai market». Per questo i consiglieri chiedono di «coinvolgere gli altri soci di Abbanoa per l'immediata sostituzione dei vertici attuali della società, ossia l'amministratore unico e il direttore generale, responsabili di una gestione pessima della società, che ha fatto crescere il debito, che ha depauperato e depotenziato le strutture tecniche e che ha continuato a offrire un servizio di bassa qualità».
I CONSUMATORI Interruzione di pubblico servizio, procurato allarme, omissione atti d'ufficio e vendite a prezzi superiori. Su queste ipotesi di reato le associazioni Altroconsumo, Assoutenti, Casa del consumatore, Codici, Confconsumatori e Unione nazionale consumatori chiedono alla Procura di indagare.
Andrea Artizzu