Solo due consiglieri comunali su dieci promossi dagli elettori - Dai trionfi di Tocco (FI) e Perra (Psi) all'affermazione della coalizione di centrosinistra
Due su dieci ce l'hanno fatta: Edoardo Tocco (FI, confermato con 2072 voti, quota ottenuta in città) e Mondo Perra (Psi, 428). Gli altri respinti: continueranno a fare i consiglieri comunali a palazzo Bacaredda. La conta dei voti dopo le elezioni è esercizio esaltante per pochi, dolceamaro (o decisamente indigesto) per la maggioranza. La città si risveglia sempre più di centrosinistra (44,26 per cento per la coalizione-Pigliaru, 37,25 per cento per il centrodestra) e sembra dare più stabilità alla Giunta Zedda. Chi ha mancato il salto può consolarsi con le preferenze personali cittadine: Stefano Schirru (Forza Italia, 1048 voti), Alessio Mereu (Fratelli d'Italia, 480), Gennaro Fuoco (Uds, 187), Claudio Cugusi (La Base Sardegna, 376), Giovanni Dore (Rossomori, 837), Paolo Casu (Sel, 834) e Giorgio Cugusi (Sel, 492), Nanni Lancioni (Psd'Az, 547).
TOCCO Per Edoardo Tocco, consigliere regionale uscente e consigliere comunale di Forza Italia (candidato con l'altro consigliere e coordinatore azzurro Stefano Schirru) è stato un trionfo. «Ho totalizzato circa 4 mila voti e sono felicissimo. Raccolgo quanto semino: disponibilità all'ascolto e continua presenza sul territorio». Il suo ufficio politico a Sant'Avendrace è sempre aperto: «Sono in trincea, conosco i bisogni della città e di chi cerca un aiuto». Per la scelta del futuro candidato sindaco chiede le primarie: «E credo di potermi proporre per la sfida. Compresa quella per le politiche».
PERRA Mondo Perra, socialista (più di 400 telefonate ricevute dopo l'elezione) è alla seconda legislatura ma lascerà presto il Comune. «Mi subentrerà il medico Emilio Montaldo». Impiegato Asl e socialista di lungo corso Perra fa politica «per passione» e ha «vissuto i periodi belli e quelli brutti». Un sopravvissuto che approda in Regione.
CUGUSI Il Fondatore del movimento La Base Sardegna, Claudio Cugusi, brinda: «Dopo poche settimane di vita siamo riusciti a entrare in Consiglio». Diventerà segretario nazionale: «Presto il nostro movimento si trasformerà in partito».
DORE In lista con i Rossomori, Giovanni Dore, ha sperato fino all'ultimo. «Ho fatto 34 giorni di campagna elettorale, poco per farcela, se non si hanno clientele». Continuerà a dare il suo contributo a sostegno dell'amministrazione Zedda: «Ora ci sono tutte le condizioni per realizzare il nostro programma».
Pietro Picciau