-
Paolo Casu l'ha presa un po' male: non per le 834 preferenze ottenute quanto per il mancato riconoscimento del contributo dato (“in termini di voti”) all'affermazione in città di Sel, il partito di Massimo Zedda. «Proprio il sindaco avrebbe potuto esprimere parole di ringraziamento per il mio apporto e quello di altri candidati». Casu, sardista in lista con Sinistra Ecologia e Libertà, ha fatto «campagna elettorale da solo, senza il sostegno del partito», riuscendo a «ottenere un bella affermazione personale». Componente del gruppo Misto a palazzo Bacaredda, valuterà cosa fare nell'immediato futuro.
Roberto Porrà, capogruppo dei Riformatori, non cerca scorciatoie: «Per noi è stata una mazzata». Il partito ha ottenuto in città il 4,86 per cento dei voti (3064) e ora, sottolinea il consigliere comunale, sarà «necessario riflettere e capire cosa non sta funzionando». Anche Porrà è un sostenitore, come Edoardo Tocco (FI), della necessità delle primarie nel centrodestra per indicare il candidato sindaco alle prossime comunali. (p.p.)