Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Da Francesca Barracciu la prima “grana” per il neo governatore

Fonte: L'Unione Sarda
19 febbraio 2014

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Prima uscita ufficiale di Francesco Pigliaru da presidente: «Sto lavorando sulla cosa più importante, fare una buona Giunta». Il toto assessori impazza, le indiscrezioni pure. «Non ci saranno indagati», anticipa il nuovo governatore a Dentro la Notizia (rispondendo alle domande di Anthony Muroni) mettendo a tacere le voci che davano a Francesca Barracciu l'assessorato alla Sanità. «A questo punto non so più se m'interessa entrare in Giunta, non lo deciderò da sola, ma nemmeno Pigliaru. Lo deciderà il mio partito, che è garantista».
Dopo le settimane dell'aplomb in campagna elettorale l'europarlamentare del Pd messa fuori dalla corsa per Villa Devoto si sfoga. «Ho fatto un passo indietro quando i sondaggi mi davano due punti avanti rispetto a Cappellacci. Per tre mesi ho subito il massacro mediatico da mandanti del centrosinistra». Arriva la stoccata al segretario regionale del Pd Silvio Lai «scaduto». Un'altra a don Ettore Cannavera: «Lei è un prete, mi sarei aspettata che mi tendesse la mano, invece mi ha lanciato i coltelli». Poi mette le cose in chiaro: «L'avviso di garanzia per chi continua a trucidare e per chi ha intinto il pane per mesi non c'entra, mi son fatta da parte in modo autonomo, Renzi non mi ha chiesto niente». Torna su Lai: «Mi meraviglio che non abbia la forza di dire al presidente che il suo partito farà le sue scelte per l'ingresso in Giunta». Il segretario replica: «La risposta a qualunque polemica, compresa quella della Barracciu, verrà dalla qualità della Giunta regionale». La Barracciu è un fiume in piena: «Dalle elezioni è emerso che i cittadini sono garantisti, il sindaco di Sassari con un avviso di garanzia e il rinvio a giudizio è stato il più votato del Pd in Sardegna, così come il primo cittadino di Elmas, Sabatini e Gavino Manca». Poi taglia corto: «È una bella vittoria, ho festeggiato a Bonaria».
Sara Marci