Rassegna Stampa

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Acqua non potabile a Cagliari, Quartu e hinterland: è vietato bere

Fonte: web Castedduonline.it
14 febbraio 2014

 


I Comuni stanno avvisando le popolazioni: troppi cloriti nell'acqua dopo alcuni lavori di manutenzione


Autore: Redazione Casteddu Online il 13/02/2014 16:46

 

 

 


L'acqua che sgorga dai rubinetti di Cagliari non è potabile. E anche a Quartu, Selargius, Quartucciu, Monserrato, Elmas e Maracalagonis. Alcuni lavori di manutenzione delle scorse ore hanno infatti provocato un netto aumento di cloriti nell'acqua, e i controlli che sono stati effettuati oggi hanno riscontrato parametri nettamente fuori norma. Tanto che tutti i Comuni, da Quartu a Selargius stanno avvisando la loro popolazione con annunci sui siti internet comunali. Si raccomanda dunque di non bere l'acqua che sgorga dai rubinetti.


Ecco la nota di Abbanoa: A causa di un intervento di manutenzione in corso da parte dell'Enas, l'ente che gestisce il sistema idrico multisettoriale ha interrotto la fornitura di acqua grezza dal lago Mulargia per i potabilizzatori di Abbanoa (Simbirizzi, San Michele, Sestu ed Elmas) che servono Cagliari, Quartu, Selargius, Monserrato, Quartucciu, Maracalagonis ed Elmas. In alternativa l'acqua grezza è fornita ora dal Cixerri ma, essendo di qualità notevolmente più scadente, è stato necessario modificare il sistema di trattamento per abbattere la carica batterica presente nell'acqua.
Ciò ha comportato l'aumento di cloriti, un sottoprodotto della disinfezione idrica, nella risorsa idrica in uscita dai potabilizzatori. I controlli effettuati oggi segnalano il parametro fuori norma e le acque in distribuzione risultano temporaneamente non potabili, ma comunque senza alcun rischio per la salute.
La situazione è costantemente monitorata: sono in corso le attività di adeguamento dei processi per limitare ulteriormente gli effetti e rientrare nei parametri.
La Sardegna vanta il triste primato nazione di avere quasi il 90 per cento delle risorse idriche provenienti da bacini artificiali con acqua di pessima qualità. Ogni anno Abbanoa tratta nei suoi cinquanta potabilizzatori circa 250 milioni di metri cubi d'acqua distribuita a 712mila utenze.

In serata sono arrivate anche le avvertenze dell'Asl: "Acqua utilizzabile per il lavaggio di frutta e verdura e per tutti gli usi domestici, divieto limitato esclusivamente al consumo umano diretto e per la preparazione degli alimenti: dall’Asl arriva la conferma sui fuori norma riscontrati da Abbanoa sull’acqua distribuita nel cagliaritano. Il problema nasce dai lavori che sta eseguendo l’Enas sulla condotta che porta l’acqua grezza dal lago Mulargia ai potabilizzatori dell’area metropolitana. Attualmente sono riforniti dall’invaso del Cixerri che ha una risorsa idrica di qualità notevolmente più scadente rispetto al Mulargia. In base alla documentazione fornita dal Servizio igiene degli alimenti e della nutrizione, l’acqua non potrà quindi essere bevuta né utilizzata per cucinare".

Il sindaco Massimo Zedda, vista la nota della ASL con la quale si comunica la non idoneità dell'acqua al consumo umano diretto, ha emesso questa sera un'ordinanza (n. 5 del 13.02.2014) che vieta l'utilizzo dell'acqua proveniente dai potabilizzatori di Abbanoa per uso potabile e per la preparazione degli alimenti. E' consentito l'uso per scopi igienici e per il lavaggio di frutta e verdura. L'ordinanza troverà applicazione fino al ripristino delle condizioni igienico sanitarie.