Sarà una festa di Sant'Efisio più attenta alle convenzioni dell'Unesco e alle direttive dei Beni culturali. E il percorso, che potrebbe subire qualche modifica, sarà studiato per essere «praticabile tutto l'anno» e diventare un punto di riferimento per il turismo non solo religioso.
Il Primo maggio si avvicina e la Giunta ha approvato un protocollo d'intesa - che verrà firmato dai Comuni di Pula, Villa San Pietro, Capoterra e Sarroch - con i capisaldi del «Rito dello scioglimento del voto e della Festa di Sant'Efisio». Ci sarà una «cabina di regia» e il Comune capofila sarà Cagliari. Verranno adottati come riferimento «il codice dei Beni culturali» e le «convenzioni dell'Unesco», un passo che servirà anche ad avvicinare il riconoscimento di “Patrimonio culturale immateriale”. Le novità riguarderanno anche il percorso: «È necessario mettere in sicurezza la processione», è scritto nella delibera di Giunta, «ripensare alcuni tratti e modalità di utilizzo del percorso, con l'obiettivo di una migliore fruizione del territorio e per tutto l'anno». Uno dei cambiamenti venne studiato lo scorso anno ma poi venne accantonato per motivi di sicurezza: la statua di Sant'Efisio avrebbe dovuto attraversare su una chiatta lo specchio d'acqua del Porto Canale, riprendendo così il tragitto storico verso Pula. Un ritorno al passato che potrebbe essere riproposto.
Michele Ruffi