Clamorosa protesta contro il Comune degli edicolanti di piazza Garibaldi: nella nuova piazza pedonale, i chioschi non sono previsti: "Vogliono sfrattarci? Qui è prevista la rimozione e la demolizione di attività che esistono da decenni"
Autore: Federica Lai il 12/02/2014 12:39
Futuro incerto per le due edicole di piazza Garibaldi. Il nuovo progetto della storica piazza é stato bandito e l'anno prossimo dovrebbero cominciare i lavori. Ma nelle linee guida e nelle simulazioni grafiche presentate dal Comune non risultano le due strutture presenti nella piazza da oltre cinquant'anni. E i titolari preoccupati insorgono. "Che fine faremo? Ci devono assicurare uno spazio qui, abbiamo diritto a lavorare".Le relazioni presentate dall'amministrazione parlano solo della "demolizione e rimozione di due chioschi esistenti", stesso discorso per il "chiosco fotografia" e per il "chiosco storico". "Le edicole e il chiosco saranno ridisegnate da chi parteciperà all'appalto - aveva precisato l'assessore ai Lavori Pubblici, Luisa Anna Marras, durante la presentazione del progetto - Potrebbero essere spostate o modificate: dipenderà dalle proposte". Insomma tutto dipenderà dalle decisioni di chi vincerà l'appalto."Siamo molto preoccupati - spiega Aldo Orofino, titolare di una delle due edicole - Non si ancora niente di sicuro, ma sinceramente spero che alla fine si decida di farci stare qui. In casi estremi accetteremo di essere spostati da un'altra parte, ci devono garantire il diritto di continuare a lavorare". "Io ci sono da oltre cinquant'anni - aggiunge Cristina Trogu, titolare dell'altra edicola - questa struttura é accatastata, quindi ci devono assicurare il nostro posto di lavoro. Se decidono di eliminare le due strutture dalla piazza presenteremo subito una petizione. Il lavoro deve essere garantito a tutti".