Il Tar sul Lido
I giudici del Tar Sardegna lo hanno scritto a chiare lettere: il Comune non può stare zitto, ha l'obbligo di rispondere alla richiesta della società Il Lido di variare l'attività di pubblico esercizio in discoteca, trasformando così il piano terra e la terrazza dello stabilimento di viale Poetto in un'attività autorizzata di intrattenimento e svago. È illegittimo anche il silenzio dalla Commissione di vigilanza che, la scorsa estate, avrebbe dovuto valutare la sicurezza e la capienza della terrazza, così da permettere una decisione finale allo sportello unico per le attività produttive.
Accogliendo il ricorso presentato dagli avvocati Benedetto e Stefano Ballero e Nicola Melis, il Tar ha imposto al dirigente del Suap comunale di rispondere all'istanza entro 30 giorni. In caso contrario sarà nominato un commissario ad acta a spese dell'ente. Sono state invece respinte le richiesta di risarcimento e di pronuncia nel merito da parte dei giudici al posto del Comune. (fr.pi.)