Protesta un dializzato cagliaritano residente in via Cornalias: Mario Sossich, 76 anni, confinato in casa da cinque anni, minaccia di interrompere la dialisi se il Comune non provvederà a installare un servoscala nella palazzina in cui abita.
«È passato un mese dall'appello lanciato da mio marito», spiega la moglie Franca Giorico, 73 anni, «una squadra di operai del Comune si presentò nel palazzo per un sopralluogo tecnico alcuni giorni dopo l'articolo comparso su L'Unione Sarda, poi più niente, silenzio assoluto». Sossich abita al secondo piano, l'ascensore non c'è e le scale sono una barriera insormontabile. L'anziano lascia l'appartamento solo per recarsi nel reparto di Nefrologia del Santissima Trinità dove si sottopone alla dialisi. Gli operatori della cooperativa sociale “Tutti per te” devono portarlo giù a braccia. «Non vorremmo che il nostro caso finisse nel dimenticatoio», chiosa Franca Giorico, «il Comune mantenga la promessa e ci dia il servoscala». (p.l.)