ARRIVANO GLI SCEICCHI»L’ANNUNCIO DA MIAMI
Manca la firma ma il presidente dà l’affare per concluso. Fra 7 giorni i dettagli, agli emiri del Qatar il 98% della società
MASSIMO CELLINO Per ventidue anni ho sognato l’impossibile, scusatemi se non ci sono riuscito Vendo a brava gente, ma il problema-stadio...
di Mario Frongia
CAGLIARI “Ho venduto il club”. Quattro parole firmate Massimo Cellino. Partite da Miami e dilagate sul web. Dalle 13.40 di ieri il Cagliari dovrebbe essere passato di mano. Il condizionale è d’obbligo, viste bufale e sparate depistatrici, spesso confezionate dal patron. Se si tratta dell’ennesimo colpo da prestigiatore del presidente rossoblù, lo si vedrà a breve. Anzi, ci sarà da attendere venerdì della prossima settimana circa. Rinvio, se vero, non casuale: sarà un anno dal 14 febbraio 2013, giorno in cui il patron ha varcato il cancello di Buoncammino.“Ho cullato per 22 anni un sogno, ne esco sconfitto. Spero che, quando si parlerà di stadio, gli amministratori diano agli avvocati degli acquirenti risposte diverse da quelle che ho avuto io. Appena saranno completate le carte, dirò chi è il nuovo proprietario” è il sunto di Cellino in un sms spedito la scorsa note da Miami: «22 anni sognando l'impossibile – è il testo –. Sono un povero romantico sognatore, scusatemi se non ci sono riuscito. Ho praticamente venduto il Cagliari, ora quando i legali dei compratori avranno assicurazioni dal sindaco che avranno dove disputare le partite firmano e pagano anche domani. Sono brava gente, ma ho paura che si "sbrunchino" con la nostra triste realtà. Notte». Dietro i forse, pare ci sia la famiglia Al-Thani e la Qatar Foundation.
Agli emiri andrebbe il 98% del Cagliari: circa 50 milioni di euro già passati nelle mani di Cellino. La famiglia del presidente (ex) terrebbe il rimanente 2%: il valore del centro tecnico “Ercole Cellino” di Assemini. I tifosi, su social network e siti specializzati, esprimono dubbi, rabbia e gioia. Nel quadro si inserirebbe anche l’accordo del club con la Msc crociere. Con la famiglia Al Thani che investe in Costa Smeralda, Cagliari e il suo porto, sarebbero appetitosi. Il resto, arriverebbe dal club pallonaro. Ma sarà così? Intanto, è scemata l’ipotesi di cessione a una multinazionale Usa, impegnata nel settore delle infrastrutture. Cellino ha decantato gli interlocutori. Ma l’impegno con gli emiri pare blindato. Di pari passo, una schiarita sul fronte Leeds. Il club dello Yorkshire è nelle mani di Cellino da dieci giorni. Le proteste dei tifosi, la lettera del sindaco alla Federazione inglese, il passo falso con il tecnico Mc Dermott (cacciato e ripreso), la fredda accoglienza avuta da Tabanelli e Gianluca Festa, le avance dei compratori (Sports Capital e Together Leeds) pare siano sfumate. Senza altri intoppi, Cellino con 25 milioni di sterline al fondo Gulf Finance House, pari al 75% del Leeds United, è sbarcato in Campionship. L’obiettivo? Salire in Premier.