Rassegna Stampa

corriere.it

Sardegna, Soru: «Mi dimetto»

Fonte: corriere.it
24 dicembre 2008

Il governatore: «serve un Consiglio forte e non uno che galleggi»

«Inutile perdere altro tempo. Ridiamo la parola ai sardi». Si voterà in febbraio

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CAGLIARI - Il presidente della Regione Sardegna Renato Soru ha confermato in Consiglio regionale le sue dimissioni. Subito dopo Natale il Consiglio sarà sciolto e si indiranno le consultazioni che dovranno svolgersi entro i successivi due mesi. La Sardegna voterà quindi in febbraio, la data deve ancora essere fissata. L'ordinaria amministrazione sarà affidata al vice presidente della giunta, che Soru ha nominato la scorsa settimana, l'assessore ai Lavori pubblici Carlo Mannoni. Le dimissioni di Soru erano state annunciate a fine novembre dopo i contrasti nati tra il governatore e il Pd sulla legge urbanistica regionale.

«LA PAROLA AI SARDI» - Le condizioni per arrivare alla scadenza naturale della XIII legislatura del Consiglio regionale della Sardegna «non ci sono più, è inutile perdere altro tempo. Ridiamo la parola ai sardi», ha sottolineato Soru, concludendo il dibattito con la conferma delle sue dimissioni. «So di aver dato il meglio di me in questi anni. Ho lasciato la Regione in ordine, non con un televisore in ogni stanza, ma con più computer. Funziona tutto quello che poteva funzionare in questa regione, con pienezza di risorse, come mai era accaduto prima. Lascio serenamente perché non sto scappando, ma confermando ulteriormente il mio impegno. Da dopodomani sarò in giro per i paesi della Sardegna», ha anticipato Soru, ribadendo l'intenzione di ricandidarsi per un secondo mandato, «a raccontare cosa abbiamo in questi anni e a presentare un programma certamente diverso da quello della destra».