- Negli hotel cittadini punti informativi per ospiti sempre più esigenti
«Siamo tutti tour operator di noi stessi». Davide Collu, direttore del T-hotel gioca con le parole per tracciare il profilo dei turisti del terzo millennio. Come tanti alberghi della provincia di Cagliari anche la grande struttura ricettiva di via Dei Giudicati nel 2013 ha ospitato tantissimi turisti francesi.
«La loro presenza è aumentata nel corso degli ultimi anni - continua Collu - e bisogna analizzare bene questo fenomeno. Forse la città di Cagliari è riuscita a far passare un messaggio che attrae i francesi. Probabilmente non si accontentano degli aspetti balneari, pied en l'eau , come dicono loro. Cercano una località turistica con attrazioni culturali e enogastronomiche. Sotto questo aspetto i francesi somigliano tantissimo ai turisti del nord Europa, in particolare quelli scandinavi». Il turista medio francese è molto curioso. Chiede informazioni, vuol conoscere meglio i luoghi che visita. «Generalmente sono molto aperti - sottolinea Davide Collu - chiedono consigli e suggerimenti, ma nella maggior parte dei casi sono informati. Questo ha costretto anche noi operatori ad essere preparati per affrontare una domanda sempre più dinamica». Non tutti sono come i francesi. C'è qualcuno che nel punto informazioni del T-hotel ha chiesto l'impossibile: «Questo pomeriggio vorrei fare un giro della Sardegna». Qualche anno fa sarebbe finito nello spot di un tour operator: lo slogan faceva faceva più o meno così: Turista fai da te? Ahi! Ahi! Ahi! . (f. p.)