Mascia: abbiamo seminato, raggiungeremo gli obiettivi - Poetto, stadio, Anfiteatro, mobilità: le scommesse della maggioranza
Lo slogan elettorale annunciava la missione: “Ora tocca a noi”. E nessuno, nel centrosinistra che ha vinto le elezioni, «doveva sentirsi escluso» dal progetto. Sergio Mascia, capogruppo di Sinistra Ecologia e Libertà (partito del sindaco Zedda) parla chiaro: «Per la prima volta, persone al di fuori di certi giri e consorterie, avevano e hanno la possibilità di impegnarsi nel cambiamento».
Per l'opposizione due anni sprecati.
«Abbiamo rimesso nei binari giusti un'amministrazione che andava alla deriva, stabilendo regole in tutti i settori e portando i quartieri allo stesso livello».
Dal partito del sindaco e dalla maggioranza ci si aspetta sempre tanto.
«Un sindaco e la sua coalizione si giudicano in base al programma elettorale e noi, quanto annunciato, lo stiamo rispettando alla lettera».
Nessuna fatica nel passare dai buoni propositi alla pratica?
«Sarei ipocrita se non avvertissi una certa delusione degli elettori. Ma abbiamo seminato molto, stiamo scollinando».
Per arrivare dove?
«Nei prossimi due mesi si vedranno i risultati, chi ci ha dato fiducia apprezzerà».
C'è qualche deluso anche a sinistra.
«I nostri elettori non si sono allontanati ma, come tutti gli elettori di sinistra, sono critici».
Per il centrodestra peccate di immobilismo.
«Ripensando alla situazione che abbiamo ereditato mi sarei aspettato dal centrodestra cinque anni di silenzio. Ci hanno consegnato una città decadente, in crisi».
Che cosa vedremo fra due mesi?
«Stiamo ristrutturando le case Erp e renderemo più belle le piazze. Cambierà ancora la mobilità. La nostra è moderna: mette insieme più mezzi - dai bus alla metro - impiegando corsie preferenziali e piste ciclabili».
Avremo uno stadio?
«Garantito. Ma l'importante è che il Cagliari calcio paghi il canone. La destra non riusciva neppure a pretenderne il pagamento».
L'Anfiteatro è ancora chiuso.
«È stata tolta la legnaia su ordine della Procura. Lo restituiremo ai cagliaritani e ai turisti. Riapriremo anche il parco archeologico di Tuvixeddu e il Poetto, altro luogo in passato privo di regole».
Per l'opposizione il sindaco, se avesse proposto una politica vincente, sarebbe stato il candidato alla presidenza della Regione.
«È un'idiozia. L'impegno preso con gli elettori è di cinque anni. Patto che rispetteremo. E remiamo tutti nella stessa direzione, anche se, con il sindaco, si possono avere talvolta opinioni diverse».
Le cose più urgenti da fare.
«Far decollare gli appalti, rendere più efficiente l'apparato burocratico con l'uso di sistemi informatici, rinnovare il sito del Comune, fare una nuova gara per la raccolta dei rifiuti, accentuare il risparmio ecologico».
Cagliari capitale della cultura: soltanto una bella immagine?
«Ci crediamo, possiamo vincere la sfida».
C'è una parte di città che soffre e non sogna.
«Veniamo da anni difficili e ci aspetta ancora un periodo duro. I nostri elettori sono giovani e a loro diciamo che non affronteremo le sfide di oggi con soluzioni del passato. Guarderemo all'Europa, il campo dove confrontarci è e sarà quello».
Pietro Picciau
Consigliere-avvocato che studia l'Europa
Sergio Mascia, 36 anni, cagliaritano. Ha la specializzazione in professioni legali e ha conseguito l'abilitazione alla professione di avvocato. L'inizio dell'attività politica risale a undici anni fa nella sezione Pasolini della sinistra giovanile dei Democratici di sinistra (Ds). Non è mai confluito nel Partito democratico (Pd) ma ha partecipato alla fondazione in città di Sinistra Ecologia e Libertà (Sel). Per cinque anni - dal 2006 al 2011 - è stato consigliere nella circoscrizione 4: San Benedetto, Cep, Fonsarda, Monte Urpinu, Quartiere Europeo. Nel 2011 è stato eletto consigliere comunale con 390 voti ed è attualmente capogruppo di Sel a palazzo Bacaredda. È tra i più giovani consiglieri municipali, frequenta la palestra di kick boxing ed è appassionato di trekking. Tra i suoi autori preferiti Charles Bukowski. Pone tra gli obiettivi politici per il 2014 anche la possibilità di indirizzare verso nuovi progetti per la città finanziamenti messi a disposizione dall'Unione europea.