Incontri
C hi capisce di mass media e li classifica in base al coinvolgimento degli utenti dice che la vecchia radio è un medium “caldo”.
Ieri pomeriggio era certamente così, con la Mediateca del Mediterraneo di via Mameli stracolma per la puntata del TgZero di Radio Capital condotta da Cagliari da Vittorio Zucconi ed Edoardo Buffoni. Un'ora dedicata prevalentemente alle elezioni regionali, con sguardi intermittenti sull'attualità nazionale fra le intemperanze grilline, il ritorno di Casini sotto l'ala di Berlusconi e quest'ultimo che per trattare la riforma elettorale bussa alla sede del Pd, «e d'altronde per resuscitare dove vai se non dal Nazareno?».
Zucconi mescola le battute alle riflessioni, prendendo spunto dagli interventi del pubblico secondo la formula abituale della sua trasmissione: un mix di bonomia progressista e ironia, a volte diretta sul groppone di un Buffoni ripetutamente tacciato di guadagnare un milione lordo all'anno per fargli da spalla. Il casareccio sondaggio in sala identifica il pubblico come un campione abbastanza fedele dell'elettorato progressista isolano. Quasi nessun orfano dichiarato del M5S, alcuni sostenitori della Murgia, qualche perplesso sulla vicenda Barracciu, molti sostenitori di Pigliaru e un consenso tutto sommato tiepido per Renzi. Tra un elogio della bottarga, l'appello di una spettatrice contro la cementificazione e un coro di «lavoro» quando Zucconi chiede quale sia la priorità, il momento clou è quando un signore in seconda fila chiede la parola per competenza: «Prego: lei è economista?», «No, esodato». ( cel.ta )