Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Acqua, caccia ai morosi

Fonte: L'Unione Sarda
3 febbraio 2014


Decine di casi irregolari, donna colta da malore - Blitz di Abbanoa nel borgo alla ricerca di allacci abusivi

 


L'auto con le insegne di Abbanoa in testa, la gazzella dei carabinieri a seguire. È cominciato così l'altra mattina l'ultimo blitz del gestore unico dell'acqua tra i palazzi di Sant'Elia a caccia di allacci abusivi e morosi impenitenti. Le ispezioni nel quartiere popolare non sono semplice routine e i tecnici di Abbanoa quasi sempre richiedono per precauzione la scorta delle forze dell'ordine. A fine giornata si contano decine di casi irregolari e altrettante denunce per il reato di furto d'acqua, ma anche il malore di una donna soccorsa dal 118. Il personale di Abbanoa aveva appena completato un'ispezione nella sua abitazione comunale nel vecchio borgo di pescatori lasciandosi però alle spalle una tubatura rotta e la casa allagata.
L'ASSOCIAZIONE «I tecnici sono andati via dicendo che la perdita non era di loro competenza ma del Comune», dicono le rappresentanti dell'associazione “Sant'Elia viva”, le prime intervenute in soccorso. «Hanno lasciato la casa allagata».
ABBANOA «La legge parla chiaro», si difendono negli uffici di Abbanoa. «La manutenzione delle tubature all'interno delle abitazioni è a carico dell'intestatario. Il nostro compito si limita a segnalare il guasto ai responsabili del Comune. Così abbiamo fatto: dopo 24 ore i loro operai hanno chiuso la falla».
IL CONTRATTO L'episodio si aggiunge ai tanti altri che descrivono l'anarchia che regna nel rione. L'azienda a partecipazione pubblica ha stimato che circa il 90 per cento delle abitazioni non ha un regolare contratto di erogazione. Negli ultimi due anni è così partita una serie di controlli a tappeto per far emergere le utenze fantasma. Abbanoa: «Il primo passo sarà trasferire i contatori condominiali fuori dai caseggiati. Distingueremo in questo modo regolari e abusivi, ma renderemo anche più semplici le letture e avremo l'autorità di risolvere eventuali guasti».
Dalla sede di via Cornalias arriva la rassicurazione: «Non ci sarà alcun distacco selvaggio, l'obiettivo è ridurre gli utenti illegali, per gli altri il diritto all'acqua sarà garantito».
Luca Mascia