- L'assessore Frau respinge le critiche sui tempi

«Abbiamo fatto davvero il possibile». Paolo Frau, assessore comunale all'Urbanistica, non ci sta a fare il parafulmine. «Non abbiamo nessuna responsabilità sugli intoppi burocratici che hanno dilatato i tempi di recupero dell'ex ospedale Marino». La precedente Giunta comunale le aveva tentate tutte per bloccare il progetto. Riuscendoci. Il Comune di Cagliari era stato l'unico ente su 18 a dare parere negativo al progetto. Come? Semplicemente non concedendo un adeguamento al Puc per il recupero dell'edificio di proprietà demaniale (e protetto da vincoli che ne vietano l'abbattimento) che la Giunta regionale (guidata allora da Renato Soru) aveva deciso di destinare a centro di recupero e beauty farm. «Dall'ultima conferenza di servizi non abbiamo niente a che vedere sulla vicenda». Perché era stato negato il nulla osta? «Una piscina esterna non era conforme all'ambiente ed è stato deciso di realizzarla all'interno della struttura. Era necessario trattare con cautela la questione, il Poetto ha già subito diversi torti». Qual è la novità? «Al posto delle costruzioni che ospitavano il pronto soccorso e le ambulanze verrà realizzato un ristorante dietetico ad aria passante e vasche terapiche. Strutture che non creeranno volumetrie e che rispetteranno le modalità previste dal Piano di utilizzo del litorale, le stesse che dovranno osservare i chioschi». (a. a.)