Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Siano i cittadini a decidere cosa farne»

Fonte: L'Unione Sarda
3 febbraio 2014


- Parlano Antonello Sanna e Nicola Di Battista

 

Uno è il direttore del dipartimento di Architettura (prima, quando esistevano le facoltà, era il preside), l'altro insegna da quattro anni a Cagliari e dalla scorsa estate dirige la più importante rivista italiana del settore, Domus . Su Buoncammino (al quale sono già state dedicate alcune di tesi di laurea) Antonello Sanna e Nicola Di Battista la pensano allo stesso modo: tocca ai cagliaritani dire quale sia il miglior futuro dopo il carcere. E come? «Attraverso un confronto. Il Comune deve dare prova di capacità di ascolto, università e giornali devono fare la loro parte».
Per Sanna non c'è dubbio: «Buoncammino è uno dei punti più panoramici del mondo». Il carcere fa parte di un «parco urbano» da disegnare. Un esempio di reinvenzione architettonica riuscita cui guardare c'è anche in città: la mediateca del Mediterraneo nata al posto del vecchio mercato di via Pola («un successo, la passeggiata coperta è frequentatissima e l'interazione con i luoghi di convivialità e studio funziona perfettamente»).
La differenza è che Buoncammino è enorme: «Tanto grande che difficilmente si può pensare a un monouso: si potrebbe pensare a destinare una parte a un uso residenziale, magari studentesco, ma occorrerà altro. Le tappe? Primo: arrivare, attraverso il confronto e senza calarla dall'alto, a un'idea di riconversione. Secondo: scegliere il progetto migliore. Terzo: realizzarlo. Questo in teoria. In pratica, bisognerà stare attenti perché un'area di tale pregio solleverà inevitabilmente grandi appetiti».
Marco Noce