Rassegna Stampa

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Meli presenta la stagione concertistica, 22 eventi

Fonte: web cagliaripad.it
3 febbraio 2014


 

Il Soprintendente: "Questo è uno dei teatri più belli del mondo. Preannuncio un modello di gestione basata su trasparenza e produttività”. Nel cartellone spiccano il ritorno di Aldo Ceccato e la Missa Solemnis di Beethoven (21 marzo)


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Un'ampia stagione sinfonica e una serie di concerti dedicati al repertorio cameristico. Ritorna con 22 appuntamenti e due turni, dal 7 febbraio al 27 settembre, la stagione concertistica 2014 del teatro Lirico. Coincide con il ritorno a Cagliari dopo 11 anni del nuovo e già sovrintendente, freschissimo di nomina, Mauro Meli. Ha preso il posto di Marcella Crivellenti, decaduta in seguito ad una sentenza del Tar.

   "E' una grande emozione, tornare nella mia città e nel teatro che conosco e che amo: é un ritorno a casa - ha detto Meli - Siamo un teatro d'opera, bisogna dunque puntare sull'opera con orchestra e coro stabili". Il sovrintendente ha posto l'accento anche sul Parco della Musica sottoutilizzato. Assente giustificato, alla conferenza stampa di presentazione, il sindaco Massimo Zedda. "E' una bella stagione", ha commentato Meli, che poi ha lodato le professionalità del Teatro Lirico di Cagliari. Quindi una promessa: "Questo è uno dei teatri più  belli del mondo. Preannuncio un modello di gestione basata su trasparenza e produttività".

   Il cartellone segna il ritorno a Cagliari di uno tra i migliori interpreti del grande repertorio sinfonico, Aldo Ceccato, già protagonista dell'anteprima del 24 gennaio e di nuovo atteso il 21 marzo con la Missa Solemnis di Beethoven.

"Accanto all'illustre maestro figurano direttori di caratura internazionale come Daniel Oren o Sir Jeffrey Tate, o solisti di livello come Mario Brunello o Roberto Cappello - ha sottolineato il maestro Marco Faelli - Abbiamo posto l'attenzione alla qualità e varietà delle proposte e alla scelta dei direttori, figure 'chiave' in una stagione concertistica".

   Il programma spazia in un itinerario musicale che dal secondo Ottocento giunge al Novecento tra pagine di Brahms, Strauss, Schubert, Schumann, Beethoven. "E poi c'è una delle sinfonie più amate del grande repertorio - ha aggiunto Faelli - l'evocativa Terza Sinfonia, la 'Scozzese', di Mendelsshon". Completano il cartellone partiture significative del Novecento, Shostakovich, Gershwin, Bernstein, Satie, Ravel, e il raro concerto per marimba e vibrafono, "eloquente esempio della poetica timbrica di Milhaud - ha precisato ancora Faelli -, con la presenza solistica di Filippo Gianfriddo".