Durissimo attacco del consigliere regionale di Sel (candidato alle regionali) Giorgio Cugusi contro il sindaco del suo stesso partito: "Si tratta di terrorismo psicologico: non si può motivare il no a Su Stangioni con il rischio idrogeologico di Pirri. Un gesto vile e meschino".
Autore: Federica Lai il 02/02/2014 23:07
La costruzione del quartiere di Su Stangioni strettamente legata a Pirri, e al rischio alluvioni. Proprio alcuni giorni fa, durante una riunione della Municipalità di Pirri, il sindaco di Cagliari, Massimo Zedda, aveva manifestato la sua preoccupazione verso l’espansione e il consumo del territorio nelle periferie, come Su Stangioni, per via del forte rischio che il deflusso delle acque possa coinvolgere Pirri, che già vive nell’incubo del dissesto idrogeologico.
Parere non condiviso da un esponente dello stesso schieramento politico di Zedda. “Il superamento delle soglie pluviometriche comporta periodicamente, a Cagliari città ma soprattutto a Pirri, danni alle cose e alle abitazioni e fortissimi rischi per l’incolumità delle persone – precisa Giorgio Cugusi, Sel - Le cause sono molteplici e di natura diversa, ma non esiste nessuna correlazione con la zona di Su Stangioni. L’ipotesi, anche remota, di un pregiudizio di tipo idraulico e di irreggimentazione delle acque derivante da un intervento di urbanizzazione della futura lottizzazione non ha fondamento. Inoltre l’area incriminata è denominata in realtà ‘Is Trincas’, il cui toponimo ha un significato che nulla ha a che vedere col termine acquitrino: appunto stangioni in sardo. La strumentalizzazione di tematiche come il dissesto idrogeologico e la protezione civile, per mero fine elettoralistico e di propaganda, si configura come un vero e proprio ‘terrorismo psicologico’, nonché come un’operazione di sciacallaggio politico e mediatico. La mistificazione di fatti e dinamiche rappresenta un gesto vile e meschino che condanno fermamente. La buona politica si costruisce col confronto, civile e democratico, basato su dati scientifici e non manipolando l’opinione pubblica, tantomeno in un clima di forte preoccupazione dei cittadini derivante dai tragici fatti di qualche mese fa”.