Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Ci stiamo rigenerando»

Fonte: L'Unione Sarda
29 gennaio 2014

 

Giuseppe Farris, capogruppo azzurro: Zedda deludente - Forza Italia, dalla sconfitta alle comunali del 2011 ai piani di riscatto

 


Quattro legislature a palazzo Bacaredda (due con Delogu sindaco, due con Floris), vent'anni al potere. Poi la secchiata d'acqua: centrodestra battuto nel 2011.
Ancora tramortiti?
«La sconfitta ha fatto assumere maggiori responsabilità al gruppo di Forza Italia, ma è inequivocabile che tre anni fa, al primo turno, la nostra coalizione raccolse il 20 per cento in più rispetto al centrosinistra. Dati che spiegano un fatto: la città ha promosso il nostro gruppo di amministratori».
Ma alla fine cappaò.
«Stiamo attraversando il deserto per rigenerarci».
Cura salutare, considerata la sua precedenza battuta d'arresto alle provinciali del 2010: superato da Milia che rimontò 13 punti di svantaggio accumulato al primo turno.
«A battermi fu l'astensione. La sconfitta non fu certo imputabile a me. Come alle ultime comunali: io sono stato il più votato nel Pdl con 1329 preferenze».
Se fosse sindaco?
«Alleggerirei la pressione tributaria e creerei maggiori opportunità di lavoro».
In concreto.
«Premesso che le aree metropolitane sono il luogo dove concentrare idee e risorse, Cagliari è l'unico centro in Sardegna in grado di attrarre capitali per le imprese».
Non lo fa?
«I nostri amministratori non hanno un respiro istituzionale. Le istituzioni sono qualcosa di vivo e il Comune deve sapersi porre al centro della politica per stimolare lo sviluppo».
E i 230 milioni investiti dalla Giunta Zedda?
«Quella somma si riferisce al saldo contabile. I fondi messi in campo sono di meno. Se si riuscisse a immettere 100-150 milioni di euro in opere pubbliche si creerebbero davvero ottime condizioni per creare lavoro».
Come e dove interverrebbe?
«I simboli contano, li tratterei meglio. Riaprirei l'Anfiteatro, oggi chiuso. Il Sant'Elia è forse uno stadio? I chioschi al Poetto vivono in uno stato di continua e irrisolta precarietà. La verità è che molto di quel che si sta realizzando è frutto della programmazione della vecchia amministrazione».
Peccato che la Giunta Floris avesse dimenticato di inserire 50 chilometri di strada da spazzare.
«Il vecchio bando li comprendeva, la Giunta ha disatteso quanto doveva essere fatto».
All'opposizione aspettando la rivincita?
«Ci stiamo comportando con responsabilità. Il centrodestra ha finora votato il 50 per cento delle delibere della maggioranza. Nelle consiliature con Floris sindaco il centrosinistra approvò appena il 20 per cento delle nostre delibere».
Un voto alla Giunta.
«Il sindaco s'accorge, in un momento particolare di ogni legislatura, se la sua azione tende verso il basso o l'alto nella considerazione degli elettori».
Lei ha colto l'attimo?
«Penso che la città sia delusa dal sindaco. Elettori e città intera avevano aspettative rimaste senza risposta».
Molti progetti stanno per essere realizzati.
«Il modello-Zedda, se fosse stato vincente, sarebbe stato proposto per le elezioni regionali. Sfido il candidato del centrosinistra Pigliaru a dire che giudica positiva l'azione del sindaco della città capoluogo di regione».
Pietro Picciau

Due volte assessore nella Giunta Floris

 

 

Giuseppe Farris, 47 anni, nato a Cagliari, avvocato. Capogruppo di Forza Italia a palazzo Bacaredda, è stato due volte assessore nelle giunte di Emilio Floris. Ha aderito a Forza Italia fin dal 1994 e due anni dopo è entrato nel Coordinamento provinciale del partito. Consigliere comunale dal 1998, nel 2001 è stato nominato assessore al Personale nella prima Giunta Floris. Nel 2003 la nomina a componente del Coordinamento regionale di Forza Italia, con delega per la formazione. Nel 2003 l'elezione a presidente dell'Autorità d'ambito della Sardegna. Nel 2006 ha creato la lista civica Lavoro & Quartieri che ha partecipato alle elezioni Comunali di Cagliari, ottenendo quasi il 4 per cento dei consensi. È poi stato nuovamente nominato assessore al Personale nella seconda Giunta Floris.
Nel 2010 è stato il candidato dalla coalizione di centrodestra alla presidenza della Provincia di Cagliari. Alle elezioni comunali del 2001 è stato il consigliere del centrodestra più votato con 1329 preferenze.