Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Parlano straniero 9.073 ditte

Fonte: La Nuova Sardegna
29 gennaio 2014

CAMERE DI COMMERCIO

Nelle province sarde in aumento le attività di cittadini nati all’estero




CAGLIARI A passare di mano non sono solo i grandi marchi del made in Italy ma anche una miriade di aziende di piccole e medie dimensioni. Secondo l’ultimo dato disponibile di InfoCamere su dati del Registro delle imprese delle Camere di commercio, in Sardegna alla fine di settembre del 2013, c’erano 9.073 aziende in mano agli stranieri; 268 in più nell’ultimo anno con un tasso di crescita del 2,99 per cento, un po’ inferiore alla media nazionale (3,6%) ma pur sempre considerevole. Quattro le regioni in testa per la costituzione di aziende straniere: Lombardia (+3,9%) Lazio (+6,4%), Toscana (+3,4%) ed Emilia (+2,9%). La crisi ha evidentemente cancellato nell’isola la grande industria e ha messo a dura prova l’intero sistema manifatturiero ma in qualche modo agevola le imprese gestite dagli stranieri. Sul numero, il dato di Infocamere non scorpora le singole aziende, ma hanno un peso non indifferente nell’isola le aziende della ristorazione e quelle del commercio all’ingrosso che fanno capo a cittadini cinesi. Prova ne sia che la maggior parte di queste aziende registrate nelle Camere di commercio ha la forma giuridica della ditta individuale: un modo semplice per cercare di limitare il peso preponderante della burocrazia, evitando le spese enormi richieste per gli altri tipi di società (e soprattutto le complicazioni). In Italia le aziende gestite da cittadini stranieri, (alla fine di settembre del 2013), sono 491.956 con un saldo positivo sull’ultimo anno di 17.187 aziende.