L'assessore Minerba: la strada è tracciata

Una delle grandi opere incompiute della città potrebbe trovare una nuova vita grazie all'aiuto dell'Ue. Il cantiere del centro comunale Mannazzu, in via Paracelso, ha aperto i battenti nel 2002 ma non li ha mai definitivamente chiusi. La struttura ora potrebbe sfruttare un finanziamento europeo che consentirebbe, dopo dodici anni, l'apertura. «Siamo ancora in fase preparatoria - spiega l'assessore alle Politiche sociali, Luigi Minerba - ma la strada è tracciata: l'intenzione è quella di creare un centro di accoglienza e riabilitazione per le donne che hanno subito violenze di genere».
Potrebbe essere quindi il capitolo finale di una tormentata vicenda burocratica. L'enorme edificio nel cuore del quartiere Europeo, costato oltre un milione e seicentomila euro, era stato concepito inizialmente come casa di riposo per anziani, riconvertito poi a presidio per la riabilitazione di pazienti con disabilità gravi. Quest'ultima destinazione però sarebbe andata oltre le competenze socio-assistenziali in carico al Comune sconfinando in quelle dell'assessorato regionale alla Sanità. Da tempo gli abitanti del quartiere hanno denunciato atti di vandalismo, mentre l'abbandono sta completando l'opera di degrado. «È fondamentale aver trovato un percorso praticabile per l'utilizzo dell'edificio», aggiunge l'assessore.
Luca Mascia