La squadra

Viaggia con qualche sobbalzo ma è evidente: nei due anni e mezzo che ancora restano prima della conclusione del suo mandato a palazzo Bacaredda il sindaco Massimo Zedda e la sua Giunta di nove tecnici devono realizzare (e mostrare) parte di quanto elaborato e annunciato. Alcuni obiettivi: immobili (caserme comprese) da recuperare, il futuro dello stagno di Santa Gilla, l'apertura del parco archeologico di Tuvixeddu, il destino e il riutilizzo dell'Anfiteatro. Nell'attesa che la Giunta traduca l'azione politica in fatti concreti, sul sindaco (50.055 voti, il 59,43 per cento delle preferenze al ballottaggio vinto nel maggio 2011 sull'avversario Fantola), dopo i rimbrotti estivi dell'alleato Pd, piovono le critiche dell'opposizione: da Forza Italia ai Riformatori, da Ancora per Cagliari all'Udc. Nel mirino della minoranza c'è il rimpasto nell'esecutivo avvenuto alla vigilia del Natale scorso, da mesi nell'agenda del sindaco dopo le defezioni di Gabor Pinna (incompatibilità con il suo incarico alla Sfirs) e gli abbandoni di Luisa Sassu (Personale), Susanna Orrù (Politiche sociali) e Paola Piras (Affari generali e vicesindaco). Zedda ha blindato la sua squadra di governo (“nessuna crisi, i tempi della politica non sono più quelli dei partiti”) affidando il ruolo di vicesindaco all'assessore ai Lavori pubblici Luisa Anna Marras, i Servizi informatici e il Personale a Paola Loi, la Pianificazione strategica e finanziamenti comunitari a Barbara Cadeddu e le Politiche sociali a Luigi Minerba.  (p. p.)