Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Dedicato ad Abbado Con cuore e rigore

Fonte: L'Unione Sarda
27 gennaio 2014

 

A tu per tu con Aldo Ceccato, direttore d'orchestra
«Ragazzi, avvicinatevi alla musica con umiltà» - Al Lirico di Cagliari per il primo concerto della stagione

 

A lla guida di Orchestra e Coro del Teatro Lirico di Cagliari per il concerto sinfonico di venerdì e sabato, è stato Aldo Ceccato, carismatico direttore, tra gli esponenti della scuola del celebre Celibidache. Il programma musicale, vario e ricercato, ha riguardato l'esecuzione di alcune opere significative di tre dei massimi esponenti della scuola russa. L'apertura è stata affidata alle mirabolanti evoluzioni della Sinfonia Classica di Prokof'ev, seguita dalla solenne Sinfonia dei Salmi di Stravinskij, di ispirazione sacra e risalente alla sua fase neoclassica. Composizione per coro e orchestra, quest'ultima, caratterizzata da vivacità ritmica e da una sacralità arcaica, resa dall'impiego di una insolita presenza strumentale - fiati, due pianoforti, percussioni, violoncelli e contrabbassi. A chiudere è stata la malinconica e sentimentale Quarta Sinfonia di Cajkovskij, autore definito dallo stesso Stravinskij “il più russo tra i compositori del suo paese”.
L'interpretazione di Ceccato è stata essenziale e rigorosa. Il suo approccio alla direzione d'orchestra avviene dopo gli studi di pianoforte e composizione. Rimase affascinato dal ruolo di direttore dopo aver conosciuto “mostri sacri” come Toscanini e De Sabata.
Avvertì la possibilità di poter superare, attraverso un intero organico orchestrale, i limiti espressivi di un solo strumento. Direttori in parte si nasce, ma soprattutto si diventa; sono determinanti l'efficacia comunicativa di espressioni “telegrafiche” ma centrate e risolutive, ed una gestualità mai eccessiva. Riscontra invece nei giovani direttori la propensione alla dimensione spettacolare, oggi particolarmente apprezzata da un pubblico purtroppo sempre meno colto. A loro rivolge il suggerimento di applicarsi allo studio con serietà, dedizione e grande umiltà, ma soprattutto di non guardare all'obiettivo con impazienza. L'esperienza che ricorda più volentieri è il Concerto per Giovanni Paolo II, tenutosi nella Sala Nervi del Vaticano, nell'anno del recente Giubileo. L'atmosfera di elevazione spirituale raggiunse il culmine con l'accordo finale, momento in cui non potè evitare di abbandonarsi alla commozione. Da direttore ospite ritiene che l'Orchestra del Teatro Lirico di Cagliari abbia grandi potenzialità. Osserva però che necessiterebbe di una guida - un direttore stabile o principale - capace di consentirne la crescita ed affinarne gli aspetti espressivi e di insieme. Dedica la Sinfonia dei Salmi a Claudio Abbado, suo compagno di studi ai tempi del Conservatorio di Milano. Ricorda le sue doti di profondo studioso ed instancabile analista della partitura, così come la sua ineguagliabile capacità di trasmettere, durante l'esecuzione, il suo vivo entusiasmo verso la grande musica.
Luisa Slocchis