Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

«Good bye Cagliari? Correte troppo»

Fonte: La Nuova Sardegna
27 gennaio 2014

Massimo Cellino conferma la trattativa per l’acquisto del Leeds ma nega che ci sia già un accordo. Arabi alla finestra

CALCIO&affari» I PROGETTI DEL PRESIDENTE



Il patron rossoblù Sono deluso dalla vicenda stadio, forse è davvero arrivato il momento di passare la mano. Non ne posso più

di Roberto Muretto wCAGLIARI «Ho acquistato il Leeds? Non ho concluso niente. E la tentazione di vendere il Cagliari è tanta. Forse è meglio che me ne vada vista la situazione». Parole di Massimo Cellino, dette tutte d’un fiato al telefono mentre si intuisce che si trova in aeroporto. Se in partenza o in rientro verso Cagliari non si sa. «Non ha nessuna importanza dove sono». La situazione. Le notizie che arrivano sull’acquisto del Leeds da parte di Massimo Cellino e l’eventuale cessione del Cagliari alla famiglia Al Thani del Qatar, già padroni del Psg, sono contrastanti. In Italia tutti danno per fatto l’affare con un investimento di circa 50 milioni di euro per il 75 per cento del pacchetto azionario dei peacocks. Metà cash, il resto con fondi azionari. Dall’Inghilterra rimbalzano voci diverse. La Football Association, la Federazione inglese, che deve esprimere il proprio parere sull’operazione (test d’ingresso che si basa sui requisiti morali e finanziari dell’acquirente), sarebbe orientata a dire no e non si pronuncerà prima di una settimana. Sulla vendita del Cagliari, invece, c’è chi è convinto che Cellino abbia già concluso la trattativa e sia pronto a lasciare il Cagliari Calcio nelle mani della famiglia qatarese che ha già interessi nell’isola nel settore turistico-balneare. L’altra campana sostiene che il patron rossoblù stia attuando una forma di pressione nei confronti di chi deve decidere sull’agibilità dello stadio. Punto dolente ormai da qualche stagione. Il presidente. Ieri Cellino era ancora fuori sede. Dove? Non lo ha voluto dire. «Non ha importanza - ha spiegato con voce alterata -. Vuole sapere se ho comprato il Leeds? Ancora non ho concluso un bel niente e non mi va di parlarne. Piuttosto, ho sperato che aprissero il settore Distinti del Sant’Elia per la partita col Milan, sarebbe stato un bel segnale. Avrebbe voluto dire che finalmente chi deve decidere sta cominciando a capire. Invece non sarà così, giocheremo davanti a pochi intimi. La società e i tifosi continuano a essere penalizzati. E’ arrivato il momento che tolga il disturbo. Me ne vado perchè non ne posso più di questa situazione. Lo so che ho sempre lottato e sono una persona che non si arrende, ma contro i mulini a vento non c’è niente da fare». Parole che vanno interpretate. E’ solo un momento di sconforto, oppure questa volta Cellino ha davvero deciso di dire basta? L’impressione è che se ieri fosse arrivata la notizia positiva sullo stadio, il Cagliari non avrebbe cambiato padrone. Adesso le possibilità che Cellino si faccia da parte dopo ventuno anni, sono in rialzo. La cessione. Con la famiglia Al Thani, per il momento, ci sarebbe stato solo un colloquio informale, ma non è da escludere che nelle prossime ore la trattativa decolli. Notizie certe non ce ne sono. Non si sa neppure se Massimo Cellino ha incontrato i rappresentanti legali dell’emiro. Probabilmente ancora no, forse perchè il presidente del Cagliari ha sperato e forse spera ancora, in una soluzione positiva della vicenda stadio. Senza un impianto idoneo per la serie A, il futuro della società rossoblù diventa incerto. E potrebbe rappresentare un freno anche all’eventuale passaggio di mano. Il numero uno del club di Viala La Playa ha chiuso in un cassetto un progetto ambizioso. Attuabile solo con uno stadio di proprietà, o comunque con una struttura (anche in convenzione) all’avanguardia. Solo così gli introiti possono crescere e si può investire sulla squadra. E’ sicuro che i prossimi giorni saranno febbrili. Ma il destino del Cagliari sembra legato a doppio filo all’esito della trattativa per l’acquisto del Leeds United. ©RIPRODUZIONE RISERVATA