Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Mini-Imu, la proroga “fai da te”

Fonte: La Nuova Sardegna
27 gennaio 2014

In tanti scelgono di pagare le mini-multe pur di evitare le code dell’ultimo giorno




ROMA Il tempo per pagare mini-Imu e maggiorazione Tares è scaduto ieri, ma sono moltissimi i contribuenti che, pur di evitare le code e non passare intere mattinate in fila, hanno già optato per il ravvedimento operoso. Pagando una multa proporzionata all’importo e ai giorni di ritardo, c’è infatti ancora tempo per mettersi in regola. Come è ovvio, l’ultimo giorno ha registrato una maggiore affluenza agli sportelli per i pagamenti. «La giornata della vergogna», lìha definita Confedilizia che ha preso ad emblema una foto di contribuenti in coda a Varese per pagare Tares e mini-Imu, mentre arrivano le notizie di un possibile aumento delle aliquote per la Tasi, così come richiesto e voluto dai Comuni. Niente resse, ma certo un aumento delle richieste di informazione, è stato registrato anche da Equitalia, ma in questo caso per le norme sulla sanatoria delle cartelle. Nessuna quantificazione è stata fatta ma il maggiore afflusso era dato per scontato il giorno successivo al battage informativo sull’avvio dell’operazione “capitali all’estero” che si chiuderà il 28 febbraio. Per la mini-Imu, invece, su richiesta dei diretti interessati, i Caf delle grandi città capoluogo di Regione - da Milano a Roma, da Torino a Napoli - presi d’assalto fino a poche ora prima, hanno fissato appuntamenti anche per i primi giorni della prossima settimana. E lo stesso ha fatto il Comune di Milano, attivo dal 10 gennaio con sportelli dedicati. Non sono pochi, infatti, coloro che preferiscono pagare pochi centesimi o pochi euro in più per calcolare gli importi dovuti per l’Imu senza grandi stress, avendo un orario preciso di ricevimento. Lo stesso dicasi per la Tares. Chi non ha ricevuto i bollettini a casa, sta aspettando che le file agli sportelli delle municipalizzate di raccolta rifiuti si esauriscano autonomamente per richiedere i prestampati. Con il ravvedimento operoso, valido sia per Imu che per Tares, la sanzione è comunque minima, visti gli importi limitati di entrambe. La multa è pari al 3%, se il pagamento viene eseguito entro 30 giorni dalla scadenza prescritta, o al 3,75%, se si paga con un ritardo superiore a 30 giorni.