Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Fermiamo la povertà della Sardegna»

Fonte: L'Unione Sarda
22 dicembre 2008

Oggi incontro tra le associazioni della Carta di Zuri. Per la Cisl il fenomeno è più sentito sotto le feste 



La crisi economica avanza e con lei la povertà. Per rinnovare l'impegno a contrastare il fenomeno, soprattutto durante le feste di Natale, i movimenti, le associazioni e i sindacati che hanno già sottoscritto la Carta di Zuri (il documento che vuole sottolineare le priorità per far fronte alla povertà in Sardegna con proposte da inserire nella prossima Finanziaria regionale), si riuniranno nuovamente questa mattina.
APPUNTAMENTO Le associazioni (Acli, Caritas Diocesana, Cisl Uil, Coldiretti Sardegna, Dialogo e rinnovamento e Pastorale del lavoro) si incontreranno alle 10 nella Mensa dei Poveri in viale Fra Ignazio, a Cagliari, nello stesso giorno in cui la massima istituzione regionale sarà impegnata a capire perché la Regione non funziona, rispetto ai bisogni dei sardi, con una seduta dell'Assemblea dedicata alle dimissioni del presidente della Giunta.
I NUMERI Una scelta che si inserisce in un percorso di continuità con le altre iniziative già messe in campo e le proposte rivolte a contrastare la povertà e la disoccupazione, soprattutto dopo i nuovi dati diramati dall'Istat, con 407 mila sardi che vivono sotto la soglia di povertà relativa e assoluta e con un incremento di 100 mila persone in un anno. Nell'ultimo trimestre 2008, quindi, «si conferma l'urgenza di provvedimenti adeguati a ridurre l'impatto della crisi economica e dell'assenza di lavoro sui redditi delle famiglie», sottolinea la Cisl in un documento. Per la sigla sindacale la lotta alla povertà ha un significato ancora maggiore proprio in questo momento. «Le festività natalizie», si legge ancora, «accentuano, in una società votata al consumismo e allo spreco, le differenze economiche e mettono a nudo le difficoltà delle famiglie che vivono il disagio dell'indigenza materiale e dell'insufficienza di reddito».
L'IMPEGNO Prima e fondamentale causa della povertà, secondo le associazioni, è la mancanza di occupazione. L'impegno a contrastare il fenomeno, quindi «si arricchisce in questa fase di un significato ancora più forte per via di una crisi politica che, sovrapponendosi a quella economica, costituisce una miscela esplosiva nella società sarda». Situazione che per la Cisl rende ancora più evidente la difficoltà di impegno e di spesa a favore delle persone e delle imprese.

22/12/2008