Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Ecco la nuova piazza Garibaldi

Fonte: L'Unione Sarda
24 gennaio 2014

 

Una passeggiata-giardino collegata alla via dello shopping - Meno parcheggi e più piante, illuminazione migliore, strada con una sola corsia

 

I 33 ficus non saranno spostati ma si interverrà sulle radici: l'area diventerà una sorta di giungla tropicale con l'inserimento di felci e altri alberi.


Il verde e i pedoni guadagneranno qualche metro, ci saranno parcheggi in meno e piante in più, e soprattutto un'illuminazione migliore, cruccio degli abitanti da almeno dieci anni. La nuova piazza Garibaldi sarà un po' giardino e un po' passeggiata, collegamento naturale tra le strade dello shopping. La carreggiata stradale sarà ridotta a una sola corsia, dove è prevista una Ztl con limite di velocità a 30 chilometri all'ora.
Il progetto è stato approvato alla fine dell'anno e in estate si potrebbe conoscere il nome dell'impresa che porterà a termine i lavori. Rimarranno tutti e 33 i ficus, al centro delle polemiche ai tempi della giunta Floris che aveva previsto uno spostamento delle piante. Proprio quell'area diventerà una «giungla tropicale», grazie all'inserimento di felci e altri alberi. I ficus verranno comunque potati (anche le radici, in alcuni casi) in modo da ridurre i problemi per la nuova pavimentazione. Sotto questo aspetto, l'idea degli uffici comunali è di eliminare completamente l'asfalto e di sostituirlo nei punti critici, cioè quelli più vicini agli alberi, con passerelle di legno leggermente sopraelevate rispetto al terreno. In questa maniera il movimento delle radici non danneggerebbe il fondo della passeggiata. In mezzo ai ficus saranno realizzati anche giochi per bambini (ad esempio: una «teleferica tra gli alberi») e installate panchine.
Il resto della piazza, nella parte più vicina a via Garibaldi - quella che i progettisti del comune chiamano Promenade Garibaldi - sarà in «cemento drenante» , simile a quello usato per riqualificare i Giardini pubblici. Nell'angolo opposto, sul lato di via Bosa, sarà realizzata una zona di ombreggio e panchine, chiamata dei Tappeti volanti. Nessun cenno alle due edicole, sparite da tutti i disegni del progetto e dalle simulazioni grafiche. Le relazioni parlano solo della «demolizione e rimozione di due chioschi esistenti», stesso discorso per il «chiosco fotografia» e per il «chiosco storico».
Una dimenticanza? «No», spiega l'assessore ai Lavori pubblici Luisa Anna Marras, «le edicole e il chiosco saranno ridisegnate da chi parteciperà all'appalto. Potrebbero essere spostate o modificate: dipenderà dalle proposte». La nuova piazza Garibaldi comunque «darà un maggior respiro anche al palazzo storico della scuola Riva, la vista sarà più libera».
Enrico Lobina, consigliere comunale della Federazione della sinistra, nei giorni scorsi ha partecipato a un'assemblea degli abitanti di Villanova in cui si è discusso proprio di questo progetto. «La riqualificazione della piazza è una grande conquista e l'impostazione della Giunta permette un dialogo costruttivo e l'inserimento di aspetti migliorativi». Ad esempio, l'appalto «comporterà la scomparsa di più di 50 parcheggi. A fronte di operazioni di questo tipo, bisogna prevedere operazioni di riequilibrio. L'alternativa è l'abbandono del centro storico da parte di chi a Villanova ha sempre abitato, magari con la parziale sostituzione da parte di chi ha le possibilità finanziarie di ovviare a queste difficoltà».
Michele Ruffi