Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Là dove regnano degrado e sporcizia

Fonte: L'Unione Sarda
20 gennaio 2014

Sant'Elia, San Michele e Pirri: viaggio nei rioni dove domina l'edilizia popolare - Erbaccia mal curata in via Antonio Sanna, palazzi rovinati di via Podgora. Con i bimbi che giocano in strada

 

La costante di tutti i quartieri è il degrado in strada, ma soprattutto i palazzi abbandonati. Ovunque. Dove ci sono le case popolari, difficilmente le condizioni di vita sono decenti. Lo dimostrano i palazzoni di Sant'Elia, che sotto questo punto di vista sono un simbolo non solo del quartiere, ma di tutta la città.
Sono vecchi, in cattive condizioni, sporchi, mal tenuti. Il degrado è evidente, ma non tutti gli abitanti si arrendono a vivere in questo modo. Sono loro i primi a cercare di rendere quantomeno dignitosa quella zona. I giardinetti, per esempio, sono tenuti decentemente sia per l'intervento, ogni tanto, degli operai del Comune, ma anche per lo sforzo del residenti che li tengono bene. Là di fronte, per esempio, c'è un mini parco giochi dove i bambini della zona trascorrono il tempo.
Un altro rione dove ci sono tanti giovani è quello di San Michele, all'interno del quale c'è via Podgora. Una strada costituita da sole residenze popolari. All'inizio della via alcuni palazzi sono coperti da impalcature, segno che sono in fase di ristrutturazione. Ma sono una minima parte rispetto a quelli che dovrebbero essere ristrutturati. Gli edifici sono pressoché uguali: due, tre, quattro piani al massimo, centinaia di famiglie vivono là. Uno striscione ricorda un ragazzo del quartiere morto qualche anno prima. E poi graffiti praticamente in ogni muro.
La situazione peggiore, però, forse c'è a Pirri. Nella frazione cagliaritana, diventata da qualche anno Municipalità, c'è il quartiere Santa Teresa. Là, in via Antonio Sanna, c'è un mini rione formato da soli palazzi comunali, dove vivono centinaia di persone. Subito fuori dalle abitazioni l'erba alta, per niente curata.
Gli edifici sono in condizioni disastrose, in qualche caso si vedono addirittura delle barche appoggiate ai muri. Un'area sterrata è totalmente abbandonata. Topi, cani e gatti randagi trovano il loro habitat ideale da quelle parti. Là fuori, l'unico raggio di sole, è l'edificio appena ristrutturato dell'Exmè, dove si svolgono attività ricreative per i minori.
Piercarlo Cicero