- Tonino Puddu, organizzatore di eventi sportivi, memoria storica in città
Tanta gente che prima viveva in casupole del centro storico, in condizioni igienico-sanitarie ai limiti della civiltà, poi ha trovato una casa vera grazie alle abitazioni popolari del Comune, o magari di quella che ora è Area, cioè l'Agenzia regionale per l'edilizia abitativa.
Se lo ricorda bene Tonino Puddu, il più grande organizzatore di eventi pugilistici in Sardegna. Uno che soprattutto grazie al suo lavoro ha conosciuto la Cagliari popolare, quella che si spaccava la schiena ogni giorno per guadagnarsi da vivere, alzandosi all'alba e andando a letto a tarda notte. Puddu è nato e cresciuto a Villanova. Ora non ci abita più ma continua a viverla ogni giorno: «Ho conosciuto molte persone che si sono trasferite nelle case popolari di Sant'Elia, La Palma e anche San Michele, ricordo che prima vivevano in condizioni difficili proprio nel centro storico, e poi sono state spostate in abitazioni dignitose».
E guai a dire che nei quartieri popolari c'è maggiore delinquenza rispetto ad altre zone. «È una bugia», dice senza esitazioni Puddu. «Ho conosciuto nella mia vita tante persone che vivevano nel rioni popolari, non ho mai notato un tasso di delinquenza maggiore rispetto ad altre parti della città».
Rimane il fatto che alcuni palazzoni dove all'interno ci sono le case popolari potevano essere realizzati meglio. «È una tristezza vedere quei complessi enormi a Sant'Elia, in via Schiavazzi, che dovrebbe essere uno dei quartieri più belli della città», dice ancora Puddu. «Quei palazzoni sono uno spettacolo orribile. Io ho visto dal mare il rione, è splendido. Un'immagine rovinata da quelle costruzioni».
P.C.C.