Il Consiglio: una nuova rotatoria al confine con Monserrato - Domani via alla discussione in Aula: sarà eliminato un semaforo in via sperimentale

Il Consiglio della Municipalità voterà un ordine del giorno dopo l'esame di un piano che prevede il senso unico in viale Pisano. L'attesa della circonvallazione.

Chi lo conosce lo evita. Ma sono migliaia i pendolari, diretti ogni giorno a Pirri da Monserrato (e dalla statale 554 lungo via Caracalla) che non possono fare a meno di attraversarlo. L'incrocio all'altezza del ponte sul Riu Saliu tra via Italia, Caracalla, Porto Botte e via Cesare Cabras è un tappo che complica la vita agli automobilisti e rallenta il traffico verso il centro attraverso via Italia. Il tema (“Riorganizzazione della circolazione veicolare dell'area di confine tra Pirri e Monserrato”) è all'ordine del giorno della seduta di domani del Consiglio della Municipalità di Pirri nella sala di via Riva Villasanta 35: alle 17 l'aula inizierà a discutere della soluzione individuata dalla seconda commissione. «Il primo obiettivo», spiega Salvatore Cuboni, vicepresidente del Consiglio della Municipalità, «è firmare un ordine del giorno». E passare in tempi brevi dalla proposta ai fatti. Nel dettaglio: sarà realizzata una “macrorotatoria”, sparirà il semaforo in via Italia all'altezza del distributore di carburante e viale Pisano sarà percorribile a senso unico. È la soluzione giusta?
ROTATORIA Paolo Castangia, presidente della Commissione trasporti, avverte che la soluzione che adotterà la Municipalità sarà “sperimentale”. «In teoria l'eliminazione del semaforo e la rotatoria», sottolinea, «dovrebbero snellire e rendere più fluida la circolazione delle auto. Ancora però non sappiamo se la svolta a destra in viale Pisano, che conduce alla rotatoria della città mercato, per poi collegarsi a via Cesare Cabras, e il proseguimento in direzione di via Vesalio non creeranno altri problemi. Tutto è da valutare».
LA SCELTA La necessità di trovare una “soluzione condivisa” all'imponente mole di traffico che grava tra Pirri e Monserrato è stata al centro di uno studio sollecitato dal sindaco di Monserrato Gianni Argiolas e svolto da Italo Meloni, docente di Pianificazione dei trasporti nella facoltà di Ingegneria. Il piano, presentato in precedenti incontri tra il sindaco di Monserrato, l'assessore comunale ai Trasporti Mauro Coni e il Ctm ha permesso alla Municipalità di individuare, tra quattro ipotesi, quella che sulla carta meglio sembra adattarsi alle necessità di Pirri. «Il fatto è», chiarisce Salvatore Cuboni, «che per noi è fondamentale abbattere i tempi di percorrenza in via Italia, dove si registrano due flussi: uno tra le 7 e le 9 del mattino per i pendolari che entrano in città per lavoro o motivi di studio, il secondo tra le 13 e le 15».
RILEVAMENTI Studiando il traffico tra i centri dell'Area vasta il Comune (fonte Istat inserita nel Piano urbano della mobilità) ha registrato che “gli spostamenti tra Cagliari e Monserrato sono 4659 al giorno”. Tra la città e Selargius 6278. «Ciò si può ricondurre probabilmente alla presenza della Cittadella Universitaria» e che «circa il 60 per cento degli spostamenti verso Monserrato avvengono per motivi di studio».
Cuboni: «Tra i nostri obiettivi c'è anche la riduzione del traffico pensante in via Italia. Ci riusciremo soltanto quando realizzeremo la circonvallazione». Gli ostacoli: «I collegamenti da realizzare con via degli Astri, che si collega a via Caracalla». Nell'attesa si interverrà in via Italia. Tempi e spese per la realizzazione della rotatoria e l'eliminazione del semaforo saranno contenuti. «Si tratta di adattare la segnaletica», spiega Paolo Castangia, «e sistemare la rotatoria. Per il traffico diretto verso piazza Italia, ma anche per quello in marcia nella direzione opposta verso Monserrato immaginiamo una maggiore fluidità. Regoleremo i due semafori in modo tale da creare un'onda verde. Metteremo anche dissuasori della velocità». Assicura: «Non per fare cassa. Il nostro unico intento è migliorare la circolazione in via Italia». Domani la discussione in Consiglio.
Pietro Picciau