All'ex presidente Porcelli e al musicista Ravasio la Procura imputa di aver tentato di accedere ad un contributo regionale per un progetto che, invece, sarebbe stato pagato da altri
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C'è anche lo spettro di una presunta truffa, non conclusasi ma solo tentata, nell'inchiesta della Procura di Cagliari sulla gestione della Scuola civica di musica. Il pm Giangiacomo Pilia ha chiuso le indagini, notificando ai cinque indagati l'avviso di conclusione della fase preliminare. Tra questi c'è l'ex presidente dell'Ente, il consigliere comunale del Pdl Maurizio Porcelli, oltre a Luigi Puddu (direttore artistico), Giorgio Baggiani, il consigliere d'amministrazione Marco Ravasio e l'ex dipendente comunale Sergio Manca.
Dal fascicolo originario per abuso d'ufficio, aperto lo scorso anno, ora per una parte degli indagati il pubblico ministero ipotizza anche la tentata truffa. In particolare all'ex presidente Porcelli e al musicista Ravasio la Procura imputa di aver tentato di accedere ad un contributo regionale per un progetto che, invece, sarebbe stato pagato da altri.
Nell'inchiesta, poi, sono finiti alcuni contratti stipulati dalla Scuola civica a persone che non avrebbero avuto i titoli o collaborazioni avviate senza una selezione pubblica. Adesso gli indagati potranno accedere agli atti e chiedere di essere interrogati, prima che il sostituto procuratore Pilia decida se chiedere il rinvio a giudizio o archiviare le posizioni.