Domani a Stampace
A distanza di oltre 1700 anni (fu decapitato il 15 gennaio del 303) la città commemora il suo martirio con l'ormai tradizionale Passio Sancti Ephisi, la passione di Sant'Efisio. Quaranta gruppi folk, 29 Comuni rappresentati, 5 gruppi miliziani e 3 formazioni musicali: per questa edizione i fedeli coinvolti dall'Arciconfraternita del Gonfalone, organizzatrice della commemorazione religiosa, saranno oltre un migliaio. La processione partirà domani alle 18 dalla chiesetta del santo e attraverserà via Sant'Efisio, via Azuni, piazza Yenne, corso Vittorio Emanuele, via Sassari, via Roma, largo Carlo Felice e di nuovo piazza Yenne fino al rientro in chiesa dove, alle 19, monsignor Arrigo Miglio celebrerà la messa (alle 16 invece incontrerà i rappresentanti delle istituzioni amministrative presenti sul territorio diocesano). Per l'occasione il traffico sarà interrotto dalle 17,30 alle 19. «Sant'Efisio attrae sempre più fedeli e curiosi», ha spiegato l'assessore al Turismo Barbara Argiolas durante la conferenza di presentazione, «per questo intendiamo iscrivere il rito dello scioglimento del Voto e la festa nella lista del patrimonio culturale immateriale dell'umanità». Già da marzo quella che per i sardi è “la festa del primo maggio” potrebbe apparire nell'elenco dell'Unesco, «perché Sant'Efisio è fede, ma anche identità e patrimonio culturale». E anche attrattiva economico-turistica, un'occasione da sfruttare «coinvolgendo tutte le associazioni», ha aggiunto il sindaco di Pula Walter Cabasino. Questa sera la messa di vigilia a Nora sarà celebrata da don Pani, parroco di Sant'Anna.
Michela Seu