L'accordo di programma
Botta e risposta tra il governatore e il sindaco

«Scriverò al sindaco per stabilire la data di un incontro per scrivere un nuovo Accordo di programma». Lo ha annunciato Renato Soru ieri durante un'audizione in commissione Lavori Pubblici del Consiglio regionale. Immediata la replica di Emilio Floris: «Il Comune manifesta altrettanta disponibilità, visto che riqualificare sant'Elia è anche un nostro obiettivo. Ma occorre lavorare ancora perché gli atti politici si trasformino in atti amministrativi».
Il presidente della Regione ha definito la bocciatura dell'accordo da parte del Consiglio comunale «un momento di follia istituzionale da parte di tutti, cui deve porsi rimedio per il bene della Sardegna. Non possiamo perdere 232 milioni di euro». Soru ha aggiunto che «la mancata ratifica rallenterà i lavori ma i progetti per sant'Elia andranno avanti lo stesso separatamente, anche se avranno tempi più lunghi. Perché il quartiere non è un problema per la città ma una grande opportunità. Il Betile», ha proseguito, «dovrà essere terminato entro il 2011 perché è cofinanziato dallo Stato ed è stato inserito tra le opere realizzate per i 150 anni dall'unità d'Italia. Anzi, sarà l'opera più importante di questo avvenimento nazionale e all'interno del nuovo museo è previsto anche l'allestimento di una mostra sul periodo nuragico che da Cagliari si sposterà in tutta Europa».
Appresa la notizia, Floris ha replicato: «Le grandi occasioni, il Comune non è intenzionato a perderle, dunque manifesta altrettanta disponibilità. Ma ci sono molte cose che vanno approfondite affinché un atto politico come l'Accordo di programma possa essere trasformato in atti amministrativi. La settimana prossima le proposte di Koolhaas su Sant'Elia saranno approfondite dal Consiglio comunale. La riqualificazione dei palazzi», prosegue il sindaco, «è una proposta a maglie ancora molto larghe ed è necessario parlare con Regione e con Area per definire alcune cose. Quanto al campus, è tutto positivo ma bisogna che la Regione acquisisca alcune aree. Sul Betile registro posizioni contraddittorie nella sinistra e forse è opportuno che gli schieramenti si chiariscano le idee. Tornando alle case», conclude Floris, «auspico da parte della Regione la stessa disponibilità per gli altri quartieri e aspetto chiarimenti sulle reali disponibilità finanziarie con chiarimenti sulle fonti. Infine prendo atto del via libera al porticciolo, ma ricordo che già due anni fa dicemmo che la valutazione di impatto ambientale non era necessaria. Se ci avessero ascoltati l'avremmo già inaugurato».