Lirico, il sindaco-presidente esprime soddisfazione umana e politica perché nell’inchiesta è caduta l’accusa di falso nella scelta della soprintendente Crivellenti
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CAGLIARI. «Prendo atto con soddisfazione, dal punto di vista umano, etico e politico, di come sulla vicenda della Fondazione Teatro Lirico sia stato fugato ogni dubbio su qualsivoglia influenza esterna che mi avrebbe portato a indicare la signora Marcella Crivellenti come sovrintendente».
Così il sindaco di Cagliari Massimo Zedda dopo la chiusura dell'inchiesta che lo vede indagato per abuso d'ufficio, mentre è caduta l'ipotesi del falso.
«Emerge con chiarezza - sottolinea il presidente della Fondazione - la conferma che l'orientamento verso la nomina della signora Crivellenti non sia stato dettato da alcuna pressione politica. La scelta, alla luce del risanamento operato nel periodo in cui lei è stata sovrintendente e rispetto ai risultati nella gestione di risorse pubbliche, si è rivelata giusta nei fatti e indirizzata al bene della Fondazione».
«Sulle confermate censure di legittimità sul mio operato - conclude Zedda - proseguirò con serenità il confronto con la Procura della Repubblica, con la stessa fiducia che ha contraddistinto il percorso sin qui affrontato e con la certezza di poter chiarire anche questi ultimi aspetti tecnici sulla vicenda».